“Io per me ero un uomo” – L’eccidio di Monte Sole (iopermeerounuomo.it)

Nel racconto di Ferruccio Laffi

Settembre 1944. Alleati e tedeschi combattono sulla Linea Gotica.

Il Comando SS ordina un’operazione di annientamento della Resistenza nell’area di Monte Sole, prima retrovia del fronte. Dal 29 settembre al 5 ottobre 1944 i nazisti uccidono 770 persone: è la più grande strage di civili in Italia durante la seconda guerra mondiale.

Quei giorni cambiano per sempre il destino di un ragazzo di 16 anni.

UN DOCUMENTARIO DI FABIO FIANDRINI E MARTA PETTINARI – Vai al sito

Storie – Cameriera dei tedeschi (idiariraccontano.org)

Teresa Boschin Nata a Saciletto (Udine) nel 1903

Orléans, Francia, dicembre 1940

Con lo scoppio della Seconda guerra mondiale, Teresa Boschin – al pari di tanti lavoratori privi di un regolare permesso di soggiorno – si trova in grande difficoltà. Vorrebbe rimpatriare, ma le frontiere sono chiuse.

Erano ormai più di sei mesi che vivevo in Francia e, nonostante il visto fosse ormai scaduto, non mi era possibile rientrare in Friuli perchè le frontiere erano ancora chiuse.
In quel periodo il governo Petain emanò delle leggi contro il lavoro abusivo, gli stranieri senza permesso di soggiorno potevano occupare solo i posti che venivano lasciati vacanti dai francesi, che consistevano per lo più in lavori agricoli. I miei padroni ormai si erano affezionati a me, apprezzavano la mia collaborazione e si fidavano al punto di avermi affidato le chiavi di tutto l’albergo.

Per aiutarmi, mi mandarono a Orléans, nell’Hotel le Berry di loro proprietà, pensando che sarei stata meno controllata. L’hotel si trovava di fronte alla stazione e di fianco ad una caserma; per fatalità le SS lo trovarono adatto per adibirlo a sede del comando; siccome aveva subito numerosi danni con i bombardamenti, per renderlo abitabile, i tedeschi si servirono dei prigionieri francesi che erano muratori, falegnami, imbianchini.

Mi trovai così a vivere sotto lo stesso tetto delle SS. Avevo il compito di servire a tavola gli ufficiali e, per dire il vero, erano molto gentili con me e non mi davano nessuna soggezione. Non riuscivo però ad essere completamente tranquilla; se scoprivano la mia situazione irregolare cosa sarebbe accaduto? Vedendomi spesso triste e pensierosa mi sollecitarono a confidare i miei problemi. Immediatamente mi fecero un certificato nel quale dichiaravano che, avendo requisito l’albergo, anche il personale doveva restare a loro disposizione. Con quel documento potevo stare tranquilla … leggi tutto

Anne Frank avrebbe 90 anni: la Shoah e le donne, una storia rimasta nell’ombra (ilsole24ore.com)

di

Anne Frank avrebbe compiuto novanta anni il prossimo 12 giugno.
Cynthia Ozick nel suo Di chi è Anna Frank (La nave di Teseo 2019) ha fatto due affermazioni “azzardate” su di lei.

La prima: «Se anche non avesse scritto il Diario, grazie a cui conosciamo Anne Frank, l’avremmo annoverata fra i più celebri autori»; la seconda: «Il Diario è considerato una testimonianza della Shoah; questo è soprattutto ciò che non è» … leggi tutto

30 maggio 1924, Giacomo Matteotti alla Camera dei deputati (verbale integrale)

Matteotti: Noi abbiamo avuto da parte della Giunta delle elezioni la proposta di convalida di numerosi colleghi. Nessuno certamente, degli appartenenti a questa assemblea, all’infuori credo dei componenti la Giunta delle elezioni, saprebbe ridire l’elenco dei nomi letti per la convalida; nessuno, né della Camera, né delle tribune della Stampa. (Vive interruzioni alla destra e al centro).

Lupi: E’ passato il tempo in cui si parlava per le tribune!
Matteotti: Certo la pubblicità è per voi una istituzione dello stupidissimo secolo XIX. (Vivi rumori; interruzioni alla destra e al centro). Comunque, dicevo, in questo momento non esiste da parte dell’Assemblea una conoscenza esatta dell’oggetto sul quale si delibera. Soltanto per quei pochissimi nomi che abbiamo potuto afferrare alla lettura, possiamo immaginare che essi rappresentino una parte della maggioranza. Ora contro la loro convalida noi presentiamo questa pura e semplice eccezione: cioè, che la lista di maggioranza governativa, la quale nominalmente ha ottenuto una votazione di quattro milioni e tanti voti… (lnterruzioni).
Voci dal centro: Ed anche più!

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Il Delitto Matteotti Film Completo (by Film&Clips)

Un film di Florestano Vancini. Con Mario Adorf, Vittorio De Sica, Riccardo Cucciolla, Franco Nero. 122 min. – Italia 1973.

Italia, 1924: il socialista Giacomo Matteotti chiede alla Camera che vengano annullate le elezioni del sei aprile, perchè la maggioranza dei voti, andati ai fascisti, è stata ottenuta illegalmente e con la violenza. Il dieci giugno di quell’anno, i fascisti sequestrano ed uccidono Giacomo Matteotti, dando il via – con la dichiarazione di Mussolini che si assumerà le responsabilità politiche e morali del delitto, a gennaio – alla vera e propria dittatura fascista