Rifugiati: Mattarella, l’accoglienza è principio fondamentale della Costituzione (ansa.it)

L’Italia, in prima linea nell’adempiere con costanza e determinazione ai suoi doveri di solidarietà, assistenza e accoglienza, vede l’alto impegno morale e giuridico di protezione verso coloro che fuggono dalle persecuzioni, sancito dalla Convenzione di Ginevra del 1951, tra i principi fondamentali della nostra Costituzione”.

Così, in una dichiarazione, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella nella Giornata del rifugiato.   “I rifugiati – scrive il Capo dello Stato – ci ricordano ogni giorno, con forza, vicende di sofferenza, di discriminazione, di separazione da famiglie, terre e radici. Ciascun popolo, nella sua storia, è stato vittima dl tragedie di questa natura. Le gravi difficoltà che affliggono popoli di regioni a noi anche molto vicine meritano un’attenta riflessione sulle cause di questi drammi e sulle risposte che richiedono” … leggi tutto

Conversazioni sulla migrazione (qcodemag.it)

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Se c’è una battaglia che vale la pena combattere, oggi, è quella per la difesa della complessità. Semplificare, costringere in un sistema binario l’amplissimo numero di variabili che intervengono a disegnare la nostra realtà significa falsarla: per calcolo politico, comodità, ignoranza. Discorso che vale certamente per la migrazione, tema del nostro tempo e destinato a restarlo ancora a lungo.

Da una parte c’è chi vuole erigere muri, chiudere porti, tenere fuori dai confini lo straniero: i migranti sono considerati una minaccia per la stabilità sociale, l’identità nazionale, la tenuta del welfare e del mercato del lavoro. Dall’altra si trova chi, mosso da spirito umanitario (encomiabile, ma spesso approssimativo) costringe il migrante in un generico ruolo di vittima, profugo in fuga sempre e comunque da guerre e catastrofi naturali … leggi tutto

Sea Watch 3: la lunga attesa sul mare (euronews.com)

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La Sea Watch 3 si trova ancora a 16 miglia da Lampedusa con a bordo i migranti soccorsi una settimana fa.

Mentre il Tar del Lazio, martedì 18 giugno, ha respinto il ricorso della Sea Watch per contestare il divieto di ingresso in acque territoriali. Intanto la procura di Agrigento ha aperto un fascicolo d’inchiesta ipotizzando il favoreggiamento d’immigrazione clandestinaleggi tutto

Centro Astalli: per la Giornata Mondiale del Rifugiato si accolgano i 43 migranti soccorsi (articolo21.org)

Il Centro Astalli esprime seria preoccupazione per le 43 persone, tra cui un minore non accompagnato di 12 anni, a cui da diversi giorni viene impedito di approdare in un porto sicuro, che di certo non è la Libia.

Si tratta di un gruppo di naufraghi, in condizione di grave vulnerabilità, da giorni ormai in mare. Risultano stremati, provati da un viaggio che dai loro Paesi di origine – passando attraverso le torture che dichiarano di aver subito in Libia – sembra non volersi concludere per la cieca ostinazione di un’Europa che si chiude su se stessa.

Ecco che questa vicenda, la prima dall’entrata in vigore del decreto sicurezza-bis, evidenzia con cinica semplicità cosa significhi assimilare i problemi di sicurezza interna al tema delle migrazioni forzate e in cosa consista la sistematica criminalizzazione della solidarietà … leggi tutto

Storie – Cameriera dei tedeschi (idiariraccontano.org)

Teresa Boschin Nata a Saciletto (Udine) nel 1903

Orléans, Francia, dicembre 1940

Con lo scoppio della Seconda guerra mondiale, Teresa Boschin – al pari di tanti lavoratori privi di un regolare permesso di soggiorno – si trova in grande difficoltà. Vorrebbe rimpatriare, ma le frontiere sono chiuse.

Erano ormai più di sei mesi che vivevo in Francia e, nonostante il visto fosse ormai scaduto, non mi era possibile rientrare in Friuli perchè le frontiere erano ancora chiuse.
In quel periodo il governo Petain emanò delle leggi contro il lavoro abusivo, gli stranieri senza permesso di soggiorno potevano occupare solo i posti che venivano lasciati vacanti dai francesi, che consistevano per lo più in lavori agricoli. I miei padroni ormai si erano affezionati a me, apprezzavano la mia collaborazione e si fidavano al punto di avermi affidato le chiavi di tutto l’albergo.

Per aiutarmi, mi mandarono a Orléans, nell’Hotel le Berry di loro proprietà, pensando che sarei stata meno controllata. L’hotel si trovava di fronte alla stazione e di fianco ad una caserma; per fatalità le SS lo trovarono adatto per adibirlo a sede del comando; siccome aveva subito numerosi danni con i bombardamenti, per renderlo abitabile, i tedeschi si servirono dei prigionieri francesi che erano muratori, falegnami, imbianchini.

Mi trovai così a vivere sotto lo stesso tetto delle SS. Avevo il compito di servire a tavola gli ufficiali e, per dire il vero, erano molto gentili con me e non mi davano nessuna soggezione. Non riuscivo però ad essere completamente tranquilla; se scoprivano la mia situazione irregolare cosa sarebbe accaduto? Vedendomi spesso triste e pensierosa mi sollecitarono a confidare i miei problemi. Immediatamente mi fecero un certificato nel quale dichiaravano che, avendo requisito l’albergo, anche il personale doveva restare a loro disposizione. Con quel documento potevo stare tranquilla … leggi tutto

Il trucco tedesco per spedire i migranti in Italia (agi.it)

Secondo una inchiesta di Repubblica, la Germania stordisce i profughi che secondo le regole Ue dovrebbero essere trasferiti nei Paesi di primo approdo e li porta in Italia

“La Germania ha sferrato un’offensiva in grande stile per trasferire più “dublinanti” possibili in Italia, cioé quei profughi che secondo le regole Ue dovrebbero essere trasferiti nei Paesi di primo approdo. E se i porti restano chiusi, come Matteo Salvini ricorda quotidianamente, gli aeroporti non lo sono affatto”.

Lo riporta una inchiesta di Repubblica, che cita “i dati più aggiornati del ministero del suo omologo tedesco, Horst Seehofer: le richieste di trasferire profughi in Italia sono in vertiginoso aumento … leggi tutto