COSMOPOLITISMO DEBOLE E “COMPATRIOT PARTIALITY” (unacitta.it)

Intervista a David Miller realizzata da Barbara Bertoncin

Il rispetto dei diritti umani, ovunque, non può farci dimenticare che intratteniamo dei rapporti particolari coi nostri concittadini, il che giustifica una certa parzialità a loro favore; il bilanciamento fra i diritti degli immigrati e le preoccupazioni dei cittadini; il test di cittadinanza che deve soprattutto far conoscere le regole del paese in cui si chiede di vivere; la distinzione, non facile da fare ma importante, fra le due categorie di migranti. Intervista a David Miller.

Io distinguo tra cosmopolitismo forte e cosmopolitismo debole. Un cosmopolitismo forte comporta che, sia personalmente che politicamente, trattiamo le persone con la stessa premura, la stessa considerazione, chiunque esse siano, non importa dove vivano o che siano concittadini o meno. Un approccio che, se preso sul serio, non solo non ammette favoritismi verso i propri compatrioti, ma nemmeno verso familiari, amici, colleghi … leggi tutto

Il riformismo non basta più (vita.it)

di Stefano Zamagni

L’editoriale di Stefano Zamagni che apre il numero di giugno. «Il Terzo settore ha bisogno di idee che orientino le azioni. Di un progetto di trasformazione» che ci faccia uscire dalla “aporofobia” «la paura mista a disprezzo del povero che, di conseguenza, viene lasciato in balia del proprio destino»

Siamo nel bel mezzo di una trasformazione di portata epocale. come poche ve ne sono state nel passato. La storia ci insegna che quando una società si trova ad affrontare un punto critico e di passaggio – l’ultimo è stato nel 2001, quando ci fu il passaggio dalle tecnologie settoriali a quelle trasversali con l’ingresso sul mercato di iphone e ipad – nascono paure … leggi tutto

E se la soluzione fosse aprire le frontiere? (wired.it)

di Simone Fontana

Nel dibattito pubblico americano imperversa il tema degli open borders, ma in Italia è ancora un tabù. Ha pro e contro, e non è un approccio che piace solo a sinistra (anzi)

Da qualche tempo il dibattito pubblico americano ospita un fervente confronto di idee circa la possibilità di rivedere le politiche migratorie degli Stati Uniti d’America, in particolar modo quelle riferite all’idea stessa di frontiera. Il tema non è esattamente una novità per chi segue la politica a stelle e strisce, ma per lungo tempo i border issues erano stati relegati alla saggistica e ai botta e risposta tra opinionisti ospitati sulle pagine dei grandi giornali … leggi tutto

Gli appalti italiani per fermare i migranti in Egitto. Il caso del sistema di identificazione di Hewlett Packard (altreconomia.it)

di

A fine 2018, nonostante gli sviluppi sul caso Regeni, il ministero dell’Interno ha rifinanziato la manutenzione del “Sistema automatizzato di identificazione delle impronte” a favore della polizia egiziana realizzato in esclusiva dalla succursale italiana di HP.

Scopo: identificare e bloccare i flussi “illegali”

Un appalto milionario (reso pubblico a giugno 2019) che avrebbe “carattere prioritario per la sicurezza nazionale” … leggi tutto

ActionAid e ASGI lanciano appello ai sindaci per garantire i diritti dei richiedenti asilo

Con #dirittincomune insieme ai Sindaci di Crema, Siracusa e Palermo le organizzazioni chiedono un impegno per l’iscrizione anagrafica. “A rischio diritti fondamentali”

Promuovere l’accesso ai diritti essenziali come il diritto all’istruzione, alla salute, alle prestazioni sociali, per i richiedenti asilo nelle nostre città. Con questo obiettivo ActionAid, Asgi e i sindaci di Crema, Siracusa e Palermo promuovono l’appello #dirittincomune a tutti i Sindaci d’Italia affinché sottoscrivano un impegno a iscrivere nei registri anagrafici i richiedenti asilo, anche dopo l’entrata in vigore del cd decreto sicurezza e immigrazione (legge 132/18).

L’articolo 13 della legge, infatti, prevede delle nuove disposizioni per l’iscrizione anagrafica che sono state oggetto di diverse interpretazioni, anche tra gli amministratori: alla prima lettura è prevalsa l’idea che ai richiedenti asilo fosse preclusa la possibilità di effettuare l’iscrizione all’anagrafe … leggi tutto