Gli imprenditori della paura (lavoce.info)

Tito Boeri

La nostra nuova classe dominante ha messo in moto un circolo vizioso sull’immigrazione. Chi ha a cuore la tenuta dei nostri conti pubblici e delle nostre pensioni, dovrebbe temere che gli immigrati e con loro molti giovani italiani se ne vadano dall’Italia invece del contrario.

Le paure degli italiani

“Quando milioni di poveracci sono convinti che i propri problemi dipendano da chi sta peggio di loro, siamo di fronte al capolavoro delle classi dominanti”.  Questo il testo di un manifesto appeso fuori da una bocciofila milanese. Ho voluto trascriverlo perché contiene, nella sua semplicità, una grande verità.

C’è, in effetti, chi ha volutamente alimentato la diffidenza nei confronti degli immigrati trasformandola in aperta ostilità e che coi toni truculenti nei loro confronti si è conquistato un posto in prima fila nella classe dirigente.

Poniamoci alcune domande. Sono davvero gli immigrati il problema numero uno del nostro paese? Cosa dovremmo temere dal loro arrivo? Non dobbiamo preoccuparci, piuttosto che dell’immigrazione, dell’emigrazione, di chi scappa dall’Italia?

Per rispondere dobbiamo partire da un’iniezione di realtà perché sul tema la disinformazione regna sovrana … leggi tutto

L’imprenditoria straniera non conosce crisi. Aumenta più di quella italiana (redattoresociale.it)

Mezzo milione di titolari d’impresa nati all’estero, il 14,6% degli imprenditori del nostro Paese: +31,7% dal 2010 ( mentre quelli italiani scendono del 12). Difficile però l’integrazione. E il 30% ha difficoltà ad assolvere gli obblighi normativi in materia di sicurezza sul lavoro

Sono 447.422 gli imprenditori stranieri in Italia, il 14,6 per cento dei titolari d’impresa del nostro Paese. L’81% proviene da un paese extracomunitario, il 23% sono donne. Un settore, quello dell’imprenditoria straniera, che non conosce crisi: tra il 2010 e il 2018, infatti, mentre gli imprenditori italiani diminuivano del 12,2% a causa della crisi, gli imprenditori stranieri sono aumentati del 31,7% … leggi tutto

Festival Economia 2019 #1

GLOBALIZZAZIONE, NAZIONALISMO E RAPPRESENTANZA
TRENTO 2019 30 maggio – 2 giugno

Immigrazione in Europa ed il suo stato sociale: miti e realtà  (video)

ALBERTO ALESINA
IMMIGRAZIONE IN EUROPA ED IL SUO STATO SOCIALE: MITI E REALTÀ introduce PAOLA PICA
Il recente ingente flusso migratorio in Europa genera una reazione culturale contro gli immigrati e la sensazione che essi traggano eccessivo vantaggio dallo stato sociale dei paesi più ricchi. La discussione si basa di frequente non su dati reali ma su stereotipi e informazioni incorrette, spesso accentuate dai partiti anti-immigrazione e anti-globalizzazione.

Rapporto ASviS 2018 (asvis.it)

L’Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile

Il Rapporto 2018, realizzato grazie agli esperti delle organizzazioni aderenti all’ASviS, rileva che, nonostante il miglioramento osservato in tanti indicatori globali relativi a tematiche economiche e sociali, e le azioni intraprese nella giusta direzione da parte di moltissimi Paesi, di migliaia di imprese e città, non si è ancora determinata quella discontinuità culturale e di scelte strategiche necessaria per raggiungere, entro il 2030, gli Obiettivi sui quali tutti i leader del mondo si sono impegnati

E ciò non è solo dovuto al fatto che al 2030 mancano soltanto 12 anni: infatti, accanto a significativi avanzamenti, ad esempio sul piano degli investimenti nelle energie rinnovabili o della lotta all’uso indiscriminato della plastica, si osservano preoccupanti inversioni di tendenza su temi come la fame e l’insicurezza alimentare, le disuguaglianze, la qualità degli ecosistemi, per non parlare dei danni crescenti dovuti ai cambiamenti climatici e dell’aumento dei flussi migratori dovuti agli eventi atmosferici estremi causati da questi ultimi e dai tanti conflitti in atto in molte aree del mondo … leggi tutto

Scarica il Rapporto (ITA) (EN)
Executive summary (ITA)
Executive summary (EN)

Rdc per gli stranieri? Quasi impossibile ottenerlo (lavoce.info)

Per ottenere il reddito di cittadinanza gli stranieri devono certificare il possesso di alcuni requisiti aggiuntivi. Si tratta però di condizioni molto difficili da accertare, spesso anche nei paesi Ue. Si avrà un’applicazione rigida o equa della norma? di Raffaele Lungarella

Condizioni aggiuntive per gli stranieri

Il decreto legge su reddito di cittadinanza e quota 100 (il n. 4 del 28 gennaio 2019, convertito con legge 28 marzo 2019, n. 26) contiene una norma, aggiunta al testo originario, che restringe le possibilità per gli stranieri di ottenere il sussidio monetario. La sua introduzione è stata accettata dal M5s, ma ad avvantaggiarsi della sua applicazione rigida sarà la Lega, che l’ha voluta come un tassello della sua politica di contrasto dell’immigrazione … leggi tutto

Corte Ue, no a rimpatri rifugiati in Paesi d’origine (ansa.it)

Anche nel caso di revoca o di rifiuto status

BRUXELLES – In base al diritto europeo, un rifugiato in fuga da un Paese in cui rischia la tortura o altri trattamenti inumani vietati dalla Convenzione di Ginevra non può essere rimpatriato o respinto nel sopracitato Paese anche se lo status di rifugiato gli viene negato o revocato dallo Stato ospitante per validi motivi di sicurezza. E’ quanto ha chiarito la Corte di giustizia Ue in una sentenza pubblicata oggi … leggi tutto