Mediazione di comunità a Bologna (GD 2001 – Edizioni Centro Studi Erickson, Trento) (diario.world)

di Gregorio Dimonopoli

Buone prassi (Lavoro Sociale, Novembre 2001) – Prevenzione e inclusione sociale sul territorio

Premessa
Il Servizio di Mediazione di Comunità è stato incluso nelle attività di Nuova Sanità Cooperativa Sociale dal 1999. Questa nuova esperienza si è naturalmente collocata nell’area della prevenzione e dell’esclusione sociale, nella quale, da anni, altri nostri servizi operano sul territorio della città a favore di persone che versano in stato di difficoltà o di povertà estrema (senza fissa dimora, tossicodipendenti, immigrati).

Questa collocazione ha inoltre rappresentato un ulteriore rafforzamento di una primaria rete interna alla stessa cooperativa, consentendo peraltro un significativo rafforzamento anche dei rapporti con le istituzioni e i loro servizi presenti nei territori (d’ora in poi definiti, indicativamente, quartieri).

L’arricchimento della rete dei nostri servizi presenti nella città ha comportato, segnatamente, anche un’ulteriore arricchimento di confronti e scambio di metodologie tra gli stessi coordinatori e gli operatori di esperienze d’intervento su fronti di prima linea nel sociale; buone prassi, queste, sperimentate in un campo sempre estremamente delicato quale è quello delle pratiche di contenimento di forme di burnout professionale … (leggi tutto nel PDF) Mediazione di comunità a Bologna 2001

Come (non) si fa una riforma sul salario minimo (corriere.it)

di Daniele Manca

Ance, l’Associazione dei costruttori edili, è riuscita a convincere il governo che serviva una corsia veloce per i micro appalti nei comuni. È stato così riavviato il bando sulle periferie che era targato Pd.

La nuova maggioranza ha varato un provvedimento per rimediare alle stortura di una legge che bloccava l’utilizzo dei risparmi degli enti locali più virtuosi affinché rispettassero le norme sul pareggio di bilancio. Risultato: la spesa dei comuni sta riprendendo. Merito di un approccio non ideologico o di parte. Piccole misure che fortunatamente non rientrano nel grande dibattito nazionale … leggi tutto

Lazio. Contro il caporalato trasporto gratis per italiani e stranieri. Purché regolari (avvenire.it)

di Antonio Maria Mira

“Stop al lavoro nero”: sei linee di autobus riservati a chi va a lavorare nei campi nei luoghi simbolo della sopraffazione, da Latina all’Agro Pontino. Progetto di Regione, sindacati e datori

Sul display di cinque autobus pubblici dell’area pontina non ci sono numeri identificativi ma tre lettere e una data, “SaC 2019”. Tre lettere molto importanti che vogliono dire “Stop al Caporalato”. Autobus contro lo sfruttamento e per il lavoro veroleggi tutto

I navigator firmano e da metà agosto prendono servizio. Ma c’è un caso “idonei” (agi.it)

di

Dal 19 al 24 luglio  i 2.980 navigator che hanno superato il test di selezione  firmeranno il contratto che li vedrà seduti alle loro scrivanie a partire da metà agosto.
Figura di supporto nei Centri per l’impiego che gestiranno il reddito di cittadinanza, il navigator lavorerà con un contratto di collaborazione con durata fino al 30 aprile 2021 per un compenso lordo annuo di 27.338,76 euro, oltre a 300 euro lordi mensili a titolo di rimborso forfettario per spese di viaggio, vitto e alloggio, sostenute per svolgere l’incarico … leggi tutto

Quello scippo all’Inps passato sotto silenzio (lavoce.info)

di Tito Boeri

Con il “decreto crescita” i “comunicatori professionali” sono passati dall’Inps all’Inpgi, la cassa dei giornalisti. Il risultato è un aumento del deficit del sistema previdenziale pubblico, senza risolvere i problemi dell’Inpgi, mal gestit0 da anni.

Lo scippo dei comunicatori

Lo scippo paventato in più occasioni si è consumato nel “decreto crescita”. I cosiddetti “comunicatori professionali” sono passati dall’Inps all’Inpgi, la cassa dei giornalisti che versa in pessime condizioni finanziarie. Il risultato è quello di aumentare il deficit del sistema previdenziale pubblico e di allontanare la risoluzione degli stessi problemi dell’Inpgi, che non può che passare attraverso un drastico ridimensionamento delle pensioni in liquidazione.

Il cosiddetto “decreto crescita”, convertito in legge nel luglio 2019, contiene molti provvedimenti che non hanno nulla, ma proprio nulla, a che vedere con la crescita … leggi tutto

Chi ci porta il food delivery a casa? Spesso sono i clandestini (vita.it)

di

«È un fenomeno che conosciamo bene», sottolinea Alessandro Antonelli, segretario regionale Filt Cgil Roma e Lazio. «Ci lavoriamo da tempo. Si compone di un problema di sicurezza e uno di salute pubblica. Le piattaforme lo sanno ma sfruttano i buchi legislativi». L’intervista

Dopo aver raccontato il fenomeno per cui a Milano molti migranti clandestini lavorano per le piattaforme di delivery abbiamo chiesto ad Alessandro Antonelli, segretario regionale Fillt Cgil Roma e Lazio (la Federazione italiana lavoratori dei trasporti Cgil) se sia un fenomeno isolato o invece una prassi. «È qualcosa che purtroppo conosciamo bene. Ed è un problema che si compone di più temi … leggi tutto

Ci sono sempre più anziani al lavoro (ilpost.it)

Ci sono sempre più anziani che lavorano, scrive il Wall Street Journal, e la cosa non dovrebbe preoccuparci. 

È la conseguenza di un cambiamento demografico storico che nei prossimi decenni vedrà gli over 60 diventare la coorte demografica più numerosa in gran parte dei paesi più ricchi, Italia, Germania e Giappone in testa (e infatti l’Italia è ufficialmente in declino demografico), ma che sembra non stia avendo – almeno per quanto riguarda il lavoro – effetti negativi … leggi tutto

Mail choc di un’azienda: «Non mandateci i corrieri di colore» (giornaledibrescia.it)

«È stato lo sfogo di un momento, lo sappiamo tutti che non è possibile fare come abbiamo scritto, così però ci pensano un po’ e si danno una calmata».

Parlare con Federico Becchetti non è stato possibile: «È molto impegnato» ci dicono. Un suo collaboratore ci accoglie sulla soglia dell’azienda, la Chino Color Srl di Lumezzane, provando a smorzare i toni di una mail inviata il 21 giugno scorso che ha dell’incredibile: «Chiediamo tassativamente, pena interruzione di rapporto di fornitura con la vs Società, che non vengano più effettuate consegne utilizzando trasportatori di colore e/o pakistani, indiani o simili» c’è scritto … leggi tutto