Era da tanto che non ci veniva segnalato il sito di Armando Manocchia, Imola Oggi, così tanto che credevamo avesse chiuso.
Ma in realtà il sito, online dal 1997, è sempre stato attivo, solo meno visibile ai nostri lettori attuali, probabilmente più avvezzi a TikTok che al web 1.0, fatto di indirizzi url e home page da scrollare.
Ma la segnalazione che ci avete inviato è interessante, in quanto ci permette di parlare di una teoria pseudoscientifica venuta fuori durante la pandemia, l’effetto Foegen, citato da Manocchia nel suo articolo dal titolo:
La mascherina nuoce gravemente alla salute: “Effetto Foegen”
L’articolo di Imola Oggi riporta:
L’Oms, senza il minimo senso del pudore – quindi senza vergogna, perché la vergogna è un sentimento che prova solo chi ha dignità – consiglia ancora di indossare la mascherina. E su questo è opportuno dire e ribadire che ognuno può fare ciò che vuole; noi siamo per la libertà di scelta e ognuno può scegliere anche come e quando morire. Ma affinché un individuo possa decidere autonomamente, ci preme far sapere che chi consiglia, raccomanda o addirittura impone l’uso di queste “protezioni”, mente sapendo di mentire e lo fa perché sa che, purtroppo, il mondo è ancora pieno di persone ignare o affette da dabbenaggine, gente ipnotizzata dalla propaganda che, nonostante i milioni di morti e di invalidità gravi e permanenti, crede ancora a questi imbonitori governativi, a organizzazioni sanitarie corrotte, coadiuvati da medici spregiudicati, sicari mediatici, professionisti della mistificazione e della menzogna, opinionisti e virostar.
E poco sotto:
Le mascherine fermano le droplets (goccioline di saliva), che sono cariche di virus e che possono venire re-inalate con un aumento della carica virale: secondo la rivista “Medicine”, questo si chiama “Effetto Foegen” (REINALAZIONE profonda di goccioline ipercondensate o virioni puri) che potrebbe causare un aumento della mortalità soprattutto negli anziani ed in chi ha affezioni respiratorie pre-esistenti.
L’effetto Foegen di cui si parla è una teoria pseudoscientifica che afferma per l’appunto che l’uso della mascherina potrebbe aumentare la mortalità a causa della re-inspirazione di particelle virali, un concetto che non trova supporto nella letteratura scientifica degna di tale nome.
Vi riportiamo dalle pagine della McGill University:
Where does the name “Fögen effect” come from? Why, it comes from Dr. Zacharias Fögen, the sole author on this paper. On his website, Dr. Fögen describes himself as “a doctor from Kassel, Germany.” He has a page on ResearchGate, where researchers list their scientific publications, and his sole contribution is the present paper (accompanied by three preprints that are versions of this paper). A search on PubMed of his name only returns the current paper. Said paper declares that every aspect of this study, from its conceptualization to its writing, reviewing and editing, was done solely by Dr. Fögen. And he named the effect after himself.
Che tradotto:
Da dove deriva il nome “effetto Fögen”? Deriva dal dott. Zacharias Fögen, l’unico autore di questo articolo. Sul suo sito web, il dott. Fögen si descrive come “un medico di Kassel, Germania”. Ha una pagina su ResearchGate, dove i ricercatori elencano le loro pubblicazioni scientifiche, e il suo unico contributo è il presente articolo (accompagnato da tre preprint che sono versioni di questo articolo). Una ricerca su PubMed del suo nome restituisce solo l’articolo attuale. Detto articolo dichiara che ogni aspetto di questo studio, dalla sua concettualizzazione alla sua stesura, revisione e modifica, è stato svolto esclusivamente dal dott. Fögen. E ha chiamato l’effetto con il suo nome.
Come sa chiunque abbia approfondito un minimo come funziona la scienza, non è che io domani mi invento una teoria, pubblico un testo e la battezzo col mio nome, al massimo le do un nome generico e tra anni – se quella teoria si dimostrasse fondata e io fossi l’unico ad averla sostenuta – qualcuno potrebbe decidere di chiamarla col mio nome.
Il comportamento del “dottor” Zacharias Fögen è davvero inusuale, oserei dire un filo egocentrico, ma più che altro manca di fondamento – difatti, come riportato dagli autori della McGill, lo studio ha vari problemi metodologici, che abbiamo riassunto con l’aiuto di ChatGPT.
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Fallacia ecologica: Lo studio di Foegen utilizza dati a livello di popolazione (contee del Kansas) per arrivare a delle deduzioni, ma è un errore noto come fallacia ecologica. Questo significa che, anche se una area con obbligo di mascherina mostra più morti per COVID, non è possibile concludere che le mascherine siano la causa, poiché non abbiamo informazioni su come le persone in quella contea hanno effettivamente utilizzato le mascherine.
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Correlazione vs causalità: Lo studio confonde correlazione e causalità. Il fatto che ci siano stati più decessi nelle contee con obbligo di mascherina non implica che le mascherine siano la causa. Molti altri fattori potrebbero influenzare i tassi di mortalità, come la capacità degli ospedali o la quantità di virus circolante.
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Problemi di controllo delle variabili: Lo studio non tiene conto di variabili importanti come il livello di diffusione del virus, la gestione dei grandi raduni di persone o la capacità sanitaria locale, che possono influenzare i risultati più delle mascherine stesse.
- Affidabilità generale: L’idea che le mascherine peggiorino il COVID-19 non è supportata da studi epidemiologici più ampi e robusti. Al contrario, la maggior parte delle ricerche mostra che le mascherine riducono la trasmissione del virus.
L’affermazione che le mascherine causino gravi danni alla salute è stata più volte smentita da studi scientifici e da organizzazioni sanitarie affidabili, che hanno dimostrato l’efficacia delle mascherine nel ridurre la trasmissione del virus, soprattutto in contesti ad alto rischio. Il cosiddetto “Effetto Foegen” non è riconosciuto dalla comunità scientifica, e l’idea che le mascherine siano armi di controllo o causino un aumento della mortalità è infondata.
Imola Oggi purtroppo sfrutta la propria popolarità tra sovranisti e populisti per diffondere l’ennesimo tassello disinformativo che contribuirà alla diffusione di questa ondata di Covid anche nel nostro Paese.