Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Nessun cookie da visualizzare.

L’UE affronta la ribellione migratoria mentre la Polonia promette di bloccare i richiedenti asilo (politico.eu)

di Gabriel Gavin e Wojciech Kość

Sempre più paesi membri si scontrano con Bruxelles 
su come trattare i migranti in arrivo.

Edi Rama: “I centri non ci riguardano, i migranti non potranno uscire dalle strutture” (ildubbio.news)

Il premier albanese parla dell’accordo 
con l’Italia: 

“Primi arrivi la prossima settimana? Non lo so, i migranti verranno accompagnati dalle autorità italiane in un luogo che è sotto giurisdizione italiana”

“I centri per migranti in Albania non riguardano il nostro governo. Ci preoccuperemo solo se saremo coinvolti dall’Italia e quando ci sarà motivo per preoccuparsi”.

A parlare delle strutture che l’Italia ha realizzato in Albania per l’accoglienza dei migranti è Edi Rama, il primo ministro albanese che in un’intervista a Repubblica spiega come l’accordo “prevede che i migranti non possano uscire dalle strutture e girare liberamente in Albania. Se dovesse accadere si metterà in moto un piano di azione concordato”,

“Le nostre istituzioni e agenzie di sicurezza e giustizia collaborano a stretto contatto da anni per combattere il crimine organizzato. Mi preoccuperò se e quando ci sarà motivo di preoccuparsi – prosegue Rama – e solo se l’Italia ci chiederà di condividere la preoccupazione. Fino a quel momento, non sono preoccupato. Anzi, sono tranquillissimo, perché la relazione tra Italia e Albania, in questi decenni, mi ha insegnato che quando l’Albania deve davvero preoccuparsi non è mai sola. Grazie all’Italia, anzitutto. E poi, per dirla tutta, quando a capo del governo in Italia c’è qualcuno che insiste nel metterci sempre la faccia, si può andare fiduciosi anche contro ogni imprevista avversità”.

Alla domanda se è al corrente che dalla prossima settimana dovrebbero arrivare i primi migranti, il premier albanese risponde: “No, non lo so, perché verranno accompagnati dalle autorità italiane in un luogo che è sotto giurisdizione italiana. Sia durante il percorso che durante il soggiorno, non c’è alcun intreccio con le nostre autorità”.

Alcuni Paesi europei vorrebbero replicare l’accordo Italia-Albania. Cosa ne pensa? Chiede la giornalista. “Può darsi sia replicabile – risponde Edi Rama – ma prima dovrei capire chi è l’altra coppia di fatto in Europa, formata da uno Stato membro della Ue e uno Stato europeo non ancora membro della Ue: al momento stento a vederla”.