L'intervista. Storico delle epidemie all'università di Yale: "Questa malattia è lo specchio dei nostri comportamenti: distruzione dell'ambiente, boom demografico, velocità degli spostamenti, disuguaglianze. Spero che al termine non ci sia un'amnesia sui motivi profondi del contagio. Serve l'assistenza sanitaria universale"
Può la storia delle epidemie aiutarci a comprendere la pandemia di coronavirus? Cosa abbiamo sbagliato in passato e cosa dobbiamo imparare a non sbagliare più? In che modo il Covid-19 ha cambiato il nostro rapporto con la morte? Ne parliamo con Frank Snowden, storico americano delle epidemie e della medicina, esperto di storia italiana moderna e professore all’Università di Yale, che in questo periodo vive in Italia.
Circostanze di emergenza come questa pandemia hanno, in alcuni casi, trasformato la guerra al virus in una guerra alla democrazia. Le emergenze vengono sfruttate per ottenere un’estensione dei poteri e un controllo sull’economia. In casi estremi con pieni poteri che portano all’ascesa di regimi autoritari come in Ungheria. È già successo in passato? Le pandemie hanno finito col “legittimare” derive autoritarie?
Le pandemie hanno il potenziale di rafforzare l’autoritarismo. Quello che sta succedendo con Viktor Orbán in Ungheria ma anche in Polonia, sono due esempi molto chiari di come l’emergenza sia una legittimazione di tendenze autoritarie di estrema destra per distruggere il sistema democratico e istituire un governo nazionalista e pseudo populista. Quindi è un pericolo. Ma questo non è un processo inevitabile … leggi tutto