È possibile che esista una sorta di reciprocità tra uomo e animali per quanto riguarda l’uccidersi a vicenda,
quasi che talvolta, magari in via del tutto eccezionale, anche le aggressioni provenienti dal mondo della natura siano finalizzate e, per così dire, premeditate?
La domanda aleggia in Guida il tuo carro sulle ossa dei morti (Bompiani, traduzione di Silvano De Fanti), una sorta di thriller di Olga Tokarczuk, pubblicato in Polonia nel 2009, già tradotto in Italia per Nottetempo tre anni dopo e ora riproposto da Bompiani, in un contesto dove ovviamente, considerato il Nobel assegnato all’autrice, assume un significato e un interesse particolari … leggi tutto