di Daniele Cirioli
Lavoro
Più ingressi. Le novità riguardano il decreto flussi 2022 con una quota di 82.705 ingressi nel 2023, più alta dell’anno scorso che fu di 69.700 ingressi (su ItaliaOggi del 23 dicembre). Gli ingressi per lavoro sono 75.705, di cui 44.000 per lavoro stagionale; 7.000 le conversioni di permessi. Le domande si compilano da lunedì scorso fino al 22 marzo, tutti i giorni dalle 8 alle 20. L’invio è previsto dalle ore 9 del 27 marzo.
Prima chi è in Italia. Il decreto flussi 2022 conferma le semplificazioni previste l’anno scorso sull’asseverazione dei requisiti da parte dei consulenti del lavoro ed altri professionisti. Inoltre, introduce un nuovo step alla procedura di concessione dei nulla osta: la preventiva verifica di lavoratori disponibili in Italia per l’attività offerta dal datore di lavoro.
Il nuovo step vale per i nulla osta all’ingresso di stranieri residenti all’estero per instaurare un rapporto di lavoro subordinato. Il datore di lavoro, in pratica, prima dell’invio dell’istanza di nulla osta, deve verificare al Cpi che non vi siano lavoratori residenti in Italia disponibili a ricoprire il posto per cui intende assumere lo straniero.
La verifica è attivata a seguito della presentazione al Cpi competente di un modulo predisposto dall’Anpal. Inviato il modulo, il datore potrà proseguire con l’invio dell’istanza di nulla osta al verificarsi di una delle circostanze indicate in tabella che dovrà autocertificare in domanda.
Naspi e RdC a rischio … leggi tutto