Se Giuseppe «Pinocchio» Conte accusa di incoerenza la Meloni (italiaoggi.it)

di Marco Bianchi

Tra i grandi misteri d'Italia ve ne è uno 
davvero incomprensibile e ha un nome e cognome: 
Giuseppe Conte,

al secolo “Pinocchio” per la sua abilità di libero mentitore. Parliamo di un anonimo professore universitario di provincia diventato a sua insaputa un Premier “buono per tutte le stagioni”.

E ora anche asceso al ruolo di (pseudo) leader del Movimento 5S, anche se non riconosciuto dagli storici fondatori del partito grillino. È recente infatti il pubblico attacco a testa bassa di Davide Casaleggio contro Conte, accusato di essersi allontanato dalla politica “francescana” che ha contraddistinto nei primi anni il Movimento.

Casaleggio sostiene infatti che oggi il partito «dovrebbe cambiare nome, perché si fonda su un’altra organizzazione: è il partito di Conte». Sotto accusa spese pazze, nessuna condivisione degli emolumenti percepiti dai Parlamentari (che nei primi mandati invece versavano una larga parte del compenso nel Fondo per il Microcredito utile a finanziare start up); ma anche lo sfarzoso stile di vita dell’avvocato del popolo non certo riconducibile a quello del Santo di Assisi.

D’altronde, outfit e frequentazioni la dicono lunga sulla sua natura. La vicinanza agli ambienti vaticani, fondamentali per la sua ascesa politica; gli incroci accademici e lavorativi con il suo mentore, Guido Alpa, ma anche luoghi e modi di vivere le vacanze conducono tutti verso la stessa conclusione.

E con questo retroterra economico e culturale, si è posto negli anni scorsi come il Duce moderno del Paese, negando e riassegnando a fasi alterne diritti fondamentali dell’uomo con la stessa facilità con cui beve un caffè. Per poi passare con disinvoltura da destra a sinistra, dalla Lega al Pd, da populista ad avvocato dei poteri forti, da ingenuo a spietato. E tutto per potere restare barricato dentro Palazzo Chigi e non mollare la poltrona.

Pinocchio Conte è indubbiamente il presidente del Consiglio più ambiguo e misterioso della storia della Repubblica. E, se non bastasse, a questo si aggiungono anche le denegate battaglie tipiche del Movimento grillino che ha cominciato con il NoTav, NoTap, NoMose, NoGronda, NoIlva, NoTerzoMandato  … leggi tutto

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