Covid-19: la strategia (fallimentare?) svedese. Troppi morti nelle case di riposo (euronews.com)

di Per Bergfors Nyberg

Questo è Moses Ntanda, 72 anni. Due anni fa, 
festeggiava felicemente insieme alla sua famiglia 
il suo 70esimo compleanno, in un ristorante 
di Stoccolma.

Il mese scorso, durante le vacanze di Pasqua, Moses è morto da solo, nella stanza della casa di riposo in cui si trovava. Ad ucciderlo è stato il Covid-19.

Quando Moses è stato contagiato dal nuovo coronavirus, la sua casa di riposo non l’ha portato in ospedale. “Dicevano che non è così che gestiscono la cosa, quando gli anziani prendono il coronavirus”, spiega ai nostri microfoni, Juliana Jihem, la nipote di Moses. “Si prendono cura di loro, invece di ricoverarli, perché secondo loro non hanno bisogno di cure ospedaliere. Ma in realtà mio zio ne aveva bisogno!” … leggi tutto

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