LA NOTTE DELLA CIVETTA. INTERVISTA A PIERO MELATI (minimaetmoralia.it)

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«Oggi, dopo mille stragi, dopo Falcone e 
Borsellino, ogni spazio parrebbe chiudersi, 
non dico al’idillio, ma alla fiducia più esangue. 

E tuttavia…finché in una biblioteca mani febbrili sfoglieranno un libro per impararvi a credere in una Sicilia, in un’Italia, in un mondo più umani, varrà la pena di combattere ancora, di sperare ancora. Rinunziando una volta per tutte a issare sul punto più alto della barricata uno straccio di bandiera bianca», scrisse Gesualdo Bufalino nella nota Poscritto 1992 contenuta nell’antologia Cento Sicilie.

Alla vigilia degli anniversari dei due eventi, la strage di Capaci e quella di via D’Amelio, che hanno segnato la contemporaneità della storia repubblicana, il giornalista e scrittore palermitano Piero Melati pone con il libro La notte della civetta (Zolfo editore, 288 pagine, 18 euro) domande taciute, che ci fanno evadere dalla riserva indiana nella quale è costretto un pezzo gigante della biografia nazionale.

La storia della Sicilia è quella d’Italia. Melati ci libera dalla retorica degli eroi, per leggere le pagine chiare e tentare di decifrare quelle ancora oscure … leggi tutto

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