di Juanne Pili
FACT-CHECKING
Non basta continuare a condividere video ricchi di congetture per dimostrare che i vaccini Covid siano pericolosi
Sono ancora disponibili online diverse condivisioni risalenti al marzo 2022 (per esempio qui, qui e qui) con una clip dove Robert Malone fa diverse affermazioni riguardo alla possibilità che la Spike dei vaccini Covid possa essere trasmessa attraverso i rapporti sessuali. Riscontriamo ulteriori condivisioni nel 2023 dello stesso contenuto (qui e qui)
Dal momento che questo personaggio a sostenuto a più riprese che l’antigene causi gravi eventi avversi, questo comporterebbe che i vaccinati siano i veri soggetti contagiosi da cui tenersi alla larga. Esistono anche condivisioni recenti, come questa del 26 aprile scorso.
Analisi
La clip sta venendo condivisa usando un escamotage. La prima parte del testo serve a promuovere il contenuto. La seconda parte è la perfetta negazione della prima. Forse ironia, oppure un ingenuo tentativo di eludere i controlli:
IL VACCINO, OLTRE CHE CON LE TRASFUSIONI, SI PUÒ TRASMETTERE ANCHE TRAMITE RAPPORTI SESSUALI
Lui è il Professor Robert Malone, ossia l’inventore della tecnologia a mRNA; il vero ideologo creatore dei “Sieri Magici”
Massimo Livello Accademico
Sentite cosa disse in questa intervista di un anno fa.
Video ovviamente censurato sia su Facebook che su Youtube
Non risulta affatto che la Spike possa trasmettersi, né attraverso i contatti con i vaccinati tipo aerosol droplet o contatti diretti tipo strette di mano, né tantomeno attraverso i tamponi o il semplice uso delle mascherine.
Il testo circola in ulteriori post del 2023:
Malone no è l’inventore della tecnologia a mRNA
Il dottor Robert Malone, virologo e immunologo americano non è «il vero ideologo creatore dei “Sieri Magici”», perché i vaccini a mRNA sono un merito della alla Dott.ssa Katalin Karikó di cui Malone ha sostenuto di essere il mentore, cosa che la diretta interessata ha negato. È lo stesso Malone ad aver smentito tali paternità, affermando di essere stato l’inventore della piattaforma utilizzata per la produzione di tali vaccini. Smentita che viene riportata anche dai colleghi di Logically.ai.
La Spike è sicura e non si trasmette sessualmente
Sulla tossicità presunta tossicità della Spike e sulla fantomatica trasmissibilità dei vaccini a mRNA abbiamo trattato in copiosi articoli – avvalendoci della consultazione di esperti in vari ambiti biomedici -, perché queste narrazioni hanno tenuto banco per anni e continuano ad andare per la maggiore negli ambienti No vax. Forniamo qui una breve cernita per cominciare ad approfondire il tema:
- Le bufale No Vax del professor Sucharit Bhakdi, dalla proteina Spike tossica all’embolia polmonare
- «Abbiamo sbagliato, la proteina Spike è tossica», l’allarme infondato di Byram Bridle contro i vaccini
- La proteina Spike è tossica e causa problemi cardiaci o neurologici? Nessuna prova per la teoria NoVax
- I presunti morti da vaccino per la proteina Spike? Perché lo studio tedesco non ha basi scientifiche
- Uno studio giapponese dimostra che il vaccino Pfizer non produce la proteina Spike? Non è così
- Coronavirus. Gli studi “a caso” sulla presunta Spike difettosa dei vaccini a mRNA
- Ci stiamo ammalando di Vaids? La bufala della «sindrome da immunodeficienza acquisita da vaccino»
- Non solo il fenomeno Ade, la strana intervista a Massimo Citro sui vaccini anti Covid: «State lontani dai vaccinati»
- «Un gene virale viene iniettato nelle cellule dei vostri figli»: la guida della disinformazione No vax di Robert Malone
- La falsa narrazione No vax di Robert Malone sulla strategia vaccinale
- Il grafene trasmesso sessualmente dai vaccini? La nuova fantasia No Vax
- Cosa dice lo “studio” sulle presunte tracce di mRNA dei vaccini anti Covid-19 nel latte materno
Conclusioni
Le affermazioni di Malone estrapolate da una vecchia intervista, anche se ripetute tante volte, non diventeranno per questo una verità. Si tratta di narrazioni trite e ritrite, già abbondantemente smentite dai fatti, che abbiamo trattato già numerose volte attraverso le analisi del progetto Open Fact-checking, avvalendoci sempre della consultazione di esperti e sulla letteratura scientifica.