Da Vox a Vox,
così potremmo titolare l’inesistente tragitto percorso in questi mesi dalla presidente Meloni, con buona pace di quanti sognavano la sua rinascita nelle vesti di una liberale e popolare europea. Al contrario, e di questo le va dato atto atto e merito, non solo non è pentita di quella fiamma e della antica passione per Giorgio Almirante, razzista e firmatario dei bandi repubblichini per la fucilazione dei partigiani, ma anzi rilancia e raddoppia. Prima delle elezioni aveva realizzato un video destinato ai neo franchisti spagnoli di Vox, dove incitava i camerati a contrastare immigrati, barbari, differenze e diversità, nel nome del sovranismo nazionalista.
Quel video fu poi derubricato, almeno in Italia, ad una semplice caduta di stile, ad un eccesso di foga comiziesca, ad un incidente di percorso. Questa volta il tono é stato più misurato, ma solo il tono. Le parole sono state le medesime.
I camerati spagnoli sono i patrioti, con loro si costruirà la nuova Europa, magari anche con i camerati francesi e tedeschi, senza dimenticare ungheresi e polacchi.
Dietro di loro si rivedono i vecchi poteri, i nostalgici delle “piccole patrie”, i costruttori dei muri del razzismo e dell’odio sociale.
A casa nostra si rivedono tracce del disegno della loggia P2 : repubblica presidenziale, conquista della Rai, bavagli ai giudici e ai cronisti, limitazione del diritto di sciopero e dello stato sociale, riduzione del Parlamento a luogo di ratifica dei decreti governativi…
Chi ha puntato le sue carte sulla “Meloni liberale” ha clamorosamente sbagliato tattica e strategia, chi ha ha finto di non vedere sperando di ricevere una qualche mancia, ha ricevuto in cambio un calcio negli stinchi.
Di questo, lo ripetiamo bisogna dare merito, non solo alla presidente, ma anche ai vari La Russa, Santanché, Nordio, Bignami, Delmastro, Donzelli, Montaruli che non hanno lasciato spazio al dubbio e hanno lasciato ovunque le loro impronte.
Per questo la comunità di Articolo 21 che, anche in queste ore, ha dato una straordinaria dimostrazione di forza, solidarietà, compattezza, continuerà a denunciare qualsiasi tentativo di manomettere e imbavagliare la Costituzione e promuoverà ovunque iniziative a tutela della dignità e della libertà di ogni forma di diversità e differenza.
Alla vecchia alleanza delle destre nazionaliste e sovraniste bisogna contrapporre una nuova e inedita alleanza tra credenti e non credenti che vogliono realizzare i ponti dell’accoglienza, dell’inclusione, della solidarietà.