di JENNIFER GUERRA
Nel 1968 usciva uno degli album più influenti della storia, tra i primi a vendere più di un milione di copie,
nonostante oggi sia sconosciuto ai più, al contrario di suoi contemporanei come l’album bianco dei Beatles o Beggars Banquet dei Rolling Stones. Nel lasso di tempo tra la Summer of Love e il festival di Woodstock, quando il panorama musicale era dominato dal folk e dalla cultura hippie, la compositrice Wendy Carlos, con una formazione musicale e di fisica alle spalle, mise da parte le chitarre acustiche per usare uno strumento del tutto innovativo, il sintetizzatore Moog, con cui creò Switched-On Bach, una rivisitazione elettronica del Terzo concerto brandeburghese del compositore tedesco.
Un disco del genere non si era mai visto nella storia della musica: anziché suonare i consueti strumenti, Carlos riprodusse ciascun suono con quello che all’epoca era un enorme sintetizzatore analogico che occupava quasi tutto il suo studio. Nel 1969 Switched-On Bach vinse tre Grammy, tra cui quello per il miglior album di musica classica, e oggi è considerato il primo disco di musica elettronica ad aver raggiunto il grande pubblico, contribuendo alla diffusione dei synth, senza i quali non si sarebbe sviluppata la musica pop contemporanea.
In quegli stessi anni, Carlos lavorò con Stanley Kubrick, per il quale realizzò le colonne sonore di Arancia meccanica e Shining, diventando così una delle compositrici cinematografiche più importanti della storia. In tutto questo, fu anche una donna transgender e tra le prime figure pubbliche a fare coming out come trans … leggi tutto