Oggi dobbiamo fondare un sapere nuovo, che decolonizzi il nostro pensiero, mentre rivendichi la necessità di rispettare gli antenati, perché l’antropologia resta veramente l’unica grande alternativa per sconfiggere il razzismo
Je Suis Venu Récupérer Mon Bien: gli antenati da rispettare, l’antropologia da rifondare!
Per una nuova “scienza nova” (Emilio G. Berrocal)
Magari aveva preso ispirazione dalla scena di Black Panther del 2018, il primo film per supereroi neri della Marvel, in cui un Michael B Jordan, nei panni di Killmonger, l’antagonista del regno Wakanda e il suo leader, T’Challa, la Pantera Nera, ruba un artefatto appartenente al regno e contenente il prezioso materiale “vibranium”, custodito al Museum of Great Britain, intrattenendo una breve ma decisiva conversazione con un’addetta al museo, prima che questa cada priva di sensi per aver ingerito la sostanza velenosa posta nel suo tea o coffee cup che sorseggia e stringe in mano mentre tiene sotto controllo, assieme alla security, questo visitatore sospetto, di colore nero, che da diverso tempo ormai scruta molto attentamente, avvicinandosi pericolosamente alle vetrine, degli oggetti africani.
«Come credi che i tuoi antenati li abbiano avuti? – reagisce Killmonger alla risposta piccata dell’addetta che interpretava le sue parole “te li tolgo dalle mani” come offerta d’acquisto, dicendo che gli oggetti non sono in vendita – Credi che abbiano pagato un prezzo giusto, oppure che li abbiano presi quando si sono presi tutto il resto?».
In alternativa, più semplicemente, è la scena di Black Panther che allude ad un problema reale, troppo a lungo ignorato ma sentito forte da chi entra in un qualsiasi museo etnografico di una qualsiasi città capitale, o importante, una volta di un grande impero, e avverte distintamente, tra i lucidi vetri di box espositivi, la riapertura di ferite storiche, mai rimarginate, nell’involucro della propria pelle e fin dentro il cuore … leggi tutto