Sembrava già cosa fatta il cambio di nome alla stazione di Bologna che avrebbe preso il nome '2 agosto'. Ora che si avvicina il 40esimo anniversario Bolognesi segnala che ci sono resistenze da parte di Fs
Sembrava cosa fatta invece l’intitolazione (con conseguente nuovo nome ufficiale) della stazione ferroviaria di Bologna, al 2 agosto 1980, ora vacilla. E proprio a ridosso delle celebrazioni del 40esimo anniversario della strage che fece 85 morti e 200 feriti.
“Mi sono giunte voci di una tergiversazione di problemi che insorgono da parte di Ferrovie dello Stato italiane. Credo che sia una cosa veramente strana che le Fs si oppongano a una cosa tranquillamente pacifica per tutta la città di Bologna“, afferma Paolo Bolognesi, presidente dell’associazione dei familiari delle vittime.
“Sembra si tratti di motivazioni speciose, come tante altre che si sono succedute da sempre sui nostri destini”, aggiunge nell’intervista al periodico di InCronaca, “Quindici”, dedicata al quarantennale della strage. Eppure, a marzo, in una altra intervista (all’Anpi di Bologna) Bolognesi aveva dato ormai per fatta la cosa.
Ora ne chiederà conto in una riunione a Palazzo d’Accursio, insistendo perchè l’iter vada avanti a nome di tutta l’associazione e della città. Bolognesi si aspetta che “anche nel nuovo nome della stazione si aiutino i familiari delle vittime a far ricordare al mondo intero che quel 2 agosto ’80 una bomba voluta dalla P2 e fatta esplodere dai Nar fece saltare un’ala dello scalo bolognese” … leggi tutto