I lavoratori a basso reddito rischiano di perdere almeno tre anni di salario” (repubblica.it)

intervista con Veronica Guerrieri di 
Eugenio Occorsio

La seconda ondata è già arrivata. Non della pandemia, e facciamo gli scongiuri per l’autunno, ma dell’economia. Ed è molto più grave della prima, come ha certificato a fine giugno il Fmi rivedendo al -4,9 dal -3% di aprile la stima per il Pil mondiale, abbattendo dal -5,9% al -8% quella per gli Usa e addirittura dal -9,1 al -12,8% per l’Italia. Stavolta le conseguenze in termini di disoccupazione e diseguaglianze rischiano di essere micidiali. “In tutto il mondo, milioni di camerieri, operai, commessi, pulitori, restano senza lavoro e le loro fonti di sostentamento sono azzerate”, avverte Veronica Guerrieri, livornese, studi alla Bocconi e PhD alla London School of Economics, economista della University of Chicago.

“La paura e l’incertezza dominano e l’effetto moltiplicatore si avvita su sé stesso: ogni ristorante che chiude significa meno ordini di alimentari, meno tovaglie comprate, meno software di prenotazione rinnovato. Per ogni appuntamento d’affari saltato, Brooks Brothers vende un vestito in men. E i fornitori licenziano”.

In un report con altri tre economisti (Lorenzoni, Straub e Werning) avete coniamo l’espressione “Keynesian supply shock”. Un ossimoro?
“Ormai gli effetti sulla domanda associati al nome dell’economista che ha riconosciuto che proprio questa carenza è causa prima della disoccupazione, sono più grandi di quelli sull’offerta che erano stati i primi ad emergere, legati alla chiusura delle attività manifatturiere e dei servizi.

Sembrava che dovesse riguardare solo i settori ad alto tasso assembramento, aerei o discoteche. Invece se gli aerei non volano chi vende catering fallisce, la crisi si è espansa all’intera economia, in un modo, è il caso di dire, virale. Ora siamo esposti a due rischi: che le politiche fiscali di sostegno si esauriscano, specie se sulle nazioni si abbatterà la “Siccità fiscale”, e naturalmente che riprenda il contagio come sta accadendo in questo Paese” … leggi tutto

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