Brescia, investimento da 110 milioni per il termovalorizzatore di A2A (quibrescia.it)

L'intervento dovrebbe migliorare l'efficienza 
della combustione, portando il rendimento 
dall'84% al 98%. 

A margine dell’incontro la sindaca ha negato con decisione la possibilità di ridurre le quote di partecipazione nella multiutility.

Lunedì A2A ha ufficialmente inaugurato il nuovo piano di investimenti per l’inceneritore. Si tratta di un progetto di “flue gas cleaning”: su tutte e tre le linee verranno utilizzati nuovi sistemi di trattamento fumi e recupero di energia.
All’inaugurazione erano presenti l’amministratore delegato di A2A Renato Mazzoncini, la sindaca di Brescia Laura Castelletti, Attilio Fontana, presidente Regione Lombardia ed Emanuele Moraschini, presidente della Provincia di Brescia.

L’intervento da 110 milioni di euro (45 sono per gli impianti di riduzione delle emissioni) permetterà di ottimizzare i processi di combustione, generando più energia termica dai rifiuti e contenendo l’utilizzo di gas e le conseguenti emissioni.

A parità di rifiuti trattati il rendimento dell’impianto passerà dall’84 al 98%, permettendo di fornire il riscaldamento ad altre 12.500 famiglie senza usare ulteriori combustibili fossili. Stando alle stime, a parità di rifiuti trattati, verrà prodotta energia termica per alimentare gli impianti di altre 12.500 famiglie.
L’aumento sarà ottenuto grazie al riutilizzo del calore dei fumi del camino, un meccanismo simile a quanto fatto con gli impianti industriali di Alfa Acciai e Ori Martin che hanno sede in città.

L’impianto continuerà a produrre emissioni, ma perlomeno il calore ottenuto sarà maggiore. A margine dell’incontro la sindaca Castelletti ha difeso l’utilizzo dell’inceneritore, che insieme alla raccolta differenziata ha permesso di abbandonare il ricorso alle discariche. Ha poi negato con decisione la possibilità di diminuire le quote di partecipazione in A2A, ipotesi avanzata nei mesi scorsi dal sindaco di Milano Beppe Sala.

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