di David Puente
Il candidato di Michele Santoro alle elezioni europee attacca i due giornalisti, poi li avverte: «Fate attenzione, conosco i russi»
In un video del 16 agosto (dal minuto 10:07), il filorusso Nicolai Lilin ha attaccato duramente i giornalisti della Rai Stefania Battistini e Simone Traini, accusati dal Cremlino di aver invaso il territorio russo durante l’avanzata ucraina a Kursk.
Lo scrittore moldavo li ha definiti «deficienti» e «propagandisti» e ha delineato uno scenario orrido nei loro confronti, affermando quanto segue: «Sono iniziati i procedimenti penali. Se un giorno qualcuno di questi aiutanti dei terroristi e qualcuno di questi propagandisti si troverà con un po’ di polonio nel tè, purtroppo cari amici sappiate che vi siete scavati la fossa da soli. Non dovete piangere e dire “che cattivi i russi”, “non c’è democrazia”, “non c’è libertà”.
Se entrate sul territorio della Federazione Russa, all’interno di forze terroristiche, sarete trattati così come vengono trattati i terroristi. Quindi, iniziate il conto alla rovescia perché secondo me, per tutti voi, questa è una probabile situazione futura». Il suo intervento, però, non finisce qui.
L’avvertimento: «Fate attenzione dove mangiate»
Dopo un iniziale attacco contro i giornalisti Rai, Nicolai Lilin sembra rivolgersi loro in modo amichevole, salvo invitarli a stare attenti per tutto il resto della loro vita. Sostiene di conoscere bene come reagiscono i russi «quando vengono colpiti» e avverte che, se i servizi segreti del Cremlino riceveranno l’incarico, potrebbero essere trovati e fatti a pezzi. In sostanza, Lilin lascia intendere che non potranno mai sentirsi al sicuro:
Io non voglio augurare assolutamente nessun male, io spero che queste persone vivranno per la vita fino alla vecchiaia. Spero che questa gente potrà anche riflettere sugli errori che sono stati fatti, però io so benissimo come funziona in Russia, so benissimo chi sono i russi e come loro agiscono quando si arrabbiano, quando vengono colpiti, diciamo, nel cuore loro, reagiscono abbastanza duramente. E quindi, il mio sincero augurio a questi giornalisti italiani che hanno fatto questo lavoro di propaganda filo nazista è di stare molto attenti, stare molto attenti. Non accettate il tè dalla gente sconosciuta. Fate attenzione al bar. Fate attenzione dove mangiate. Fate attenzione alle nuove amicizie, perché può darsi che contro di voi stanno già lavorando gli agenti operativi del GRU, che sono i servizi segreti militari, e se loro veramente hanno preso un incarico, state certi che in un anno, due anni, tre anni, cinque anni, comunque vi troveranno e vi faranno a pezzi.
Il trattamento riservato ai giornalisti scomodi al Cremlino
L’avvertimento di Nicolai Lilin conferma come la Russia abbia agito in passato contro giornalisti indipendenti e scomodi al Cremlino, come nel caso di Anna Politkovskaja, la giornalista di Novaja Gazeta assassinata sotto casa da un gruppo di sicari il 7 ottobre 2006. Uno di questi, nel dicembre 2023, è stato graziato ed è tornato in libertà dopo aver combattuto in Ucraina.
La presunta “fuga” di Nicolai Lilin
Nicolai Lilin, l’autore moldavo del libro Educazione siberiana e candidato alle elezioni europee 2024 nella lista di Michele Santoro, si è reso protagonista come diffusore di diverse notizie false sul conflitto durante l’invasione russa in Ucraina.
Di recente, alcune testate hanno riportato che Lilin si sarebbe trasferito all’estero a seguito di presunti procedimenti penali a suo carico e perquisizioni in Italia, basandosi su dichiarazioni pubblicate sul suo account YouTube il 9 agosto 2024.