Sfruttava i braccianti africani, sequestrata l’azienda da 7,5 milioni fondata dal nobile bocconiano (agi.it)

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Dalle indagini della Guardia di Finanza, emerge 
che i lavoratori raccoglievano fragole a poco 
più di 4 euro all'ore per almeno 9 ore al giorno. 

Del tutto inapplicate le misure anti Covid. L’azienda era stata premiata da Coldiretti

L’azienda pluripremiata da Coldiretti, modello di start up fondata da un giovane bocconiano di nobili origini, Guglielmo Stagno d’Alcontres, sfruttava i braccianti africani a una quindicina di chilometri di Milano.

E’ l’ipotesi che emerge dall’inchiesta ‘Corsa contro il tempo’: quella che, secondo i finanzieri del comando provinciale di Milano, dovevano fare i lavoratori per raccogliere le fragole il più in fretta possibile, minacciati altrimenti di licenziamento o di essere messi in ‘pausa di riflessione’ per un paio di giorni a casa.

Le fragole ‘da Oscar’ dei milanesi 

Frutti succosi e brillanti che da qualche anno spuntano agli angoli di Milano sui camioncini dell’azienda di Cassina de’ Pecchi, la cui sede è nel Parco agricolo Sud, vincitrice dell’Oscar Green di Coldiretti nel 2013 e 2014 e di altri riconoscimenti in tema di sostenibilità ambientale, oltre che seguita su Instagram da sei milioni di follower attratti dalle immagini bucoliche … leggi tutto

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