Stava andando tutto bene nella campagna elettorale di Fondi, in un lembo lontano, seppur famoso, della provincia di Latina.
Il “prescelto” di Forza Italia a succedere all’ex primo cittadino, nel frattempo divenuto parlamentare europeo, stava già rilasciando interviste come fosse in carica. Il centrodestra, pure se un po’ malconcio, sa di vincere a Fondi, feudo del senatore Claudio Fazzone.
Ma poi, una mattina di agosto, è arrivata l’Anpi, l’Associazione Nazionale dei Partigiani, a svelare la faccia scura, nerissima, di questa campagna elettorale. Ed è la faccia di Cristian d’Adamo, un giovane tifoso laziale che si guadagna da vivere facendo il pizzaiolo, candidato al consiglio comunale che inneggia tranquillamente al fascismo e se ne vanta. E nessuno aveva detto nulla, non i suoi colleghi di lista ma nemmeno gli altri. Cristian compare in foto del suo profilo social dietro i manifesti di Forza Nuova, con alle spalle un manganello, inneggiante al Duce, sì Mussolini.
Per descriversi ha postato questa frase: “Laziale e fascista; naziskin, negazionista, omofobo, xenofobo, antidemocratico, anticostituzionale, anticomunista e antisemita”. Una confessione, non si sa quanto consapevole dei veri contenuti, alcuni prossimi all’integrazione di reati.
Cristian ha 32 anni ed è tra i più giovani candidati nella lista civica “Giulio Mastrobattista sindaco” l’avvocato penalista scelto da Fratelli d’Italia per contrapporsi alla forte candidatura di Forza Italia e a quella, debole ma significativa, del Partito Democratico … leggi tutto