No, l’OCSE non ha promosso “a pieni voti” il governo Meloni (pagellapolitica.it)

di Carlo Canepa

Economia

L’entusiasmo di Fratelli d’Italia sulle stime della crescita italiana è esagerato

Pagella Politica

Il 5 dicembre Fratelli d’Italia ha scritto su Facebook che l’Organizzazione internazionale per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) «promuove a pieni voti gli investimenti e lo sviluppo dell’Italia».

Secondo il partito di Giorgia Meloni, la crescita del Prodotto interno lordo (PIL) del nostro Paese, infatti, «ha superato quella tedesca e francese». Nel post, Fratelli d’Italia ha pubblicato anche una grafica, con il titolo di un articolo del quotidiano Libero: “OCSE ottimista: l’Italia cresce. Nel 2025 PIL meglio di Francia e Germania”.

Abbiamo verificato le stime più recenti dell’OCSE e parlare di una promozione “a pieni voti” della crescita italiana è esagerato. Fratelli d’Italia omette poi i dati relativi al 2024, e il confronto con Francia e Germania risulta impreciso.

La crescita di quest’anno

Il 4 dicembre l’OCSE, un’organizzazione che raggruppa i Paesi tra i più sviluppati al mondo con un’economia di mercato in comune, ha pubblicato un nuovo rapporto con le stime aggiornate sull’andamento dell’economia dei suoi Paesi membri.

Ricordiamo che essendo previsioni sul futuro, vanno prese con la dovuta cautela, soprattutto quelle che vanno più in là nel tempo. In ogni caso, le stime dell’OCSE sono tra le più autorevoli e citate a livello internazionale, insieme a quelle della Commissione europea e del Fondo monetario internazionale (FMI).

Detto ciò, vediamo innanzitutto i dati che Fratelli d’Italia ha omesso nel suo post sui social network. Secondo l’OCSE, nel 2024 il PIL italiano cresceràdello 0,5 per cento rispetto al 2023, la quarta percentuale più bassa tra i venti Paesi del G20 e l’ottava più bassa tra i 38 Paesi monitorati dall’OCSE.

Quest’anno la crescita media dei Paesi OCSE sarà dell’1,7 per cento, mentre quella dei Paesi dell’area euro dello 0,8 per cento. Il PIL tedesco crescerà meno di quello italiano, rimanendo fermo al livello dell’anno scorso (+0 per cento), mentre il PIL francese aumenterà di più (+1,1 per cento), grazie a una crescita «più forte del previsto», ha commentato l’OCSE. Tra i grandi Paesi europei, la Spagna crescerà del 3 per cento.

Rispetto alle previsioni pubblicatea settembre, l’OCSE ha rivisto al ribasso le stime della crescita del PIL italiano per quest’anno, riducendole dal +0,8 per cento al +0,5 per cento. Il 5 dicembre, alcune ore prima che Fratelli d’Italia pubblicasse il suo post, anche l’ISTATha dichiarato che il PIL italiano crescerà dello 0,5 per cento. Questa percentuale è la metà di quella che il governo Meloni aveva previsto in primavera.

L’economia italiana ha rallentato soprattutto negli ultimi mesi, e altri dati mostrano che è scorretto affermare, come fa Fratelli d’Italia, che la crescita del PIL italiano «ha superato quella tedesca e francese». Secondo Eurostat, nel terzo trimestre di quest’anno il PIL italiano non è cresciuto rispetto al secondo trimestre (+0 per cento).

Nello stesso periodo la Francia – che sta vivendo una crisi di governo – è cresciuta dello 0,4 per cento («un’accelerazione», l’ha definita ISTAT), mentre la Germania – la cui è economia è in difficoltà – è cresciuta dello 0,2 per cento (in modo «inatteso», ha commentato ISTAT).

La crescita nel 2025

Fratelli d’Italia ha omesso le stime sulla crescita riviste al ribasso per il 2024, ma come andranno le cose nel 2025?

Secondo l’OCSE, il prossimo anno il PIL dell’Italia cresceràdello 0,9 per cento rispetto al 2024 (secondo l’ISTAT la crescita sarà invece dello 0,8 per cento). A settembre l’OCSE aveva previsto una crescita più alta (+1,1 per cento), ma questa è stata ora rivista al ribasso.

L’organizzazione stima che nel 2024 la Francia avrà la stessa percentuale di crescita dell’Italia (+0,9 per cento), mentre la Germania crescerà leggermente meno (+0,7 per cento). La crescita dell’Italia sarà comunque la diciannovesima più bassa tra i venti Paesi del G20.

Nel 2026 l’Italia dovrebbe crescere dell’1,2 per cento, una percentuale più alta rispetto alla Francia (+1 per cento), ma uguale a quella della Germania.

Il commento dell’OCSE

Nel suo rapporto, l’OCSE ha dedicato sezioni specifiche ai singoli Paesi. In quella relativa all’Italia l’organizzazione ha espresso un giudizio sfaccettato sull’andamento dell’economia italiana, senza dare alle politiche del governo una promozione a “pieni voti”, per usare le parole di Fratelli d’Italia.

Come detto, tra il 2024 e il 2026 la crescita del PIL italiano sarà moderata, a causa della «debole» crescita di quest’anno, ha sottolineato l’OCSE. Per i prossimi due anni, invece, la crescita dell’economia sarà stimolata dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), come ha sottolineato anche il capo economista dell’OCSE Alvaro Pereira durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo rapporto (e le cui parole sono state riprese nell’articolo di Libero citato da Fratelli d’Italia). Il PNRR, lo ricordiamo, è un piano da oltre 194 miliardi di euro la cui attuazione è iniziata nel 2021, prima dell’insediamento del governo Meloni, che è poi riuscito a modificarlo.

La spesa delle risorse del piano procede a rilento e il grosso dei soldi andrà speso proprio nei prossimi due anni.

L’obiettivo del governo Meloni, ha proseguito l’OCSE, è contenere la spesa pubblica e portare il rapporto tra deficit e PIL sotto il 3 per cento entro il 2026. L’OCSE ha però aggiunto che il rapporto tra il debito pubblico e il PIL continuerà a salire, rendendo necessarie riforme più strutturali. Secondo l’organizzazione, sarà necessario limitare i costi delle pensioni, aumentare le entrate, combattere l’evasione fiscale e favorire la partecipazione delle donne e dei giovani al mercato del lavoro.

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