di Emanuela Barbiroglio (Translated by Anna Bissanti)
L’ultimo studio dell’Agenzia Europea per l’Ambiente conferma che le acque balneabili in Europa sono di alta qualità, sebbene inquinamento e cambiamento climatico stiano per mettere a repentaglio i risultati ottenuti da sforzi che si protraggono da mezzo secolo.
Un numero, in costante aumento, di località balneari monitorate l’anno scorso nei 28 Stati membri soddisfa i requisiti di eccellenza previsti dalle normative Ue: lo si evince dall’ultimo studio dell’Agenzia europea per l’Ambiente (European Environment Agency, Eea). L’Eea ha fatto sapere che la maggior parte degli europei gode di acque balneabili di qualità eccellente, anche se è indispensabile proseguire in questa direzione per avere mari, laghi e corsi d’acqua più sani.
L’EEA, che dal dal 1976 si occupa di analizzare le acque costiere e quelle dell’entroterra in Europa, in coordinamento con le amministrazioni locali, ha adottato la nuova normativa europea nel 2006. Ad oggi è stata stilata una lista che monitora 21.831 località, classificate tra “scarso” ed “eccellente” in base alla presenza di batteri che rappresentano un rischio per la salute umana … leggi tutto