Da Vanna Marchi ai gesuiti di Eco (corriere.it)

di  Gian Antonio Stella

Umberto Eco, 

che non ne poteva più di strilli sui complotti (dal finto sbarco sulla luna al mondo dominato da alieni velati da sembianze umane…) si divertì una dozzina d’anni fa su una demenziale «cospirazione dei gesuiti»

La più stralunata pareva Vanna Marchi («D’acooordo?») che un giorno, sotto inchiesta col mago Do Nascimento per averne combinate di ogni, scrisse a Fausto Bertinotti: «È un complotto!» Di chi? Degli anticomunisti, dai giudici a Antonio Ricci: «Non so se è al corrente di quanto mi stanno facendo i signori onestissimi di Striscia la notizia, cioè di Canale 5, ci stanno distruggendo…» Perché? «A questi signori è ben noto che la mia famiglia, i Marchi, è comunista da generazioni…».

Una leccornia. Superata giorni fa, come ha raccontato Stefano Montefiori, dai complotti planetari denunciati dalle «Tre Grazie» Sophie Marceau, Marion Cotillard e Juliette Binoche, certe che il Covid-19 sia frutto d’una congiura di perfidi nababbi come Bill Gates per infilarci sottopelle un chip che ci renderà schiavi in eterno. Manco il tempo di «strabuzzare le orecchie» (copyright: un vecio politicante vicentino) ed ecco la botta del direttore di Radio Maria Livio Fanzaga: «Questa epidemia non è casuale, non viene dai pipistrelli o dal mercato di Wuhan. È un progetto ben preciso realizzato da menti criminali per ridurci tutti a zombi». E chi c’è dietro? Indovinato: Satana.

Umberto Eco, che non ne poteva più di strilli sui complotti (dal finto sbarco sulla luna al mondo dominato da alieni velati da sembianze umane…) si divertì una dozzina d’anni fa su una demenziale «cospirazione dei gesuiti» secondo cui furono loro «ad affondare il Titanic» perché ciò consentì di «fondare la Federal Reserve Bank attraverso la mediazione dei cavalieri di Malta che essi controllano — e non a caso nel naufragio del Titanic sono morti i tre ebrei più ricchi del mondo, Astor, Guggenheim e Straus, che alla fondazione di quella banca si opponevano … leggi tutto

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