Trattativa a oltranza per la Brexit, obiettivo: evitare danni commerciali (euronews.com)

di Paolo Alberto Valenti

Londra e Bruxelles: così vicine, così lontane. 

I nodi della Brexit rappresentano lo stress test permanente nel complesso allontanamento della Gran Bretagna da un’Europa in cui non è mai stata particolarmente a suo agio. Negli ultimi giorni si sono intensificati al massimo i viaggi, le telefonate.

A un certo punto la barra della trattativa è stata impugnata ai due massimi livelli da una parte e dell’altra, dal premier britannico Boris Johnson e dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen che hanno invitano i loro sherpa a continuare il negoziato ad oltranza soprattutto sui dossier commerciali.

La lunga marcia di Michel Barnier

Il capo negoziatore dell’UE Michel Barnier informa lunedì a Bruxelles i 27 ambasciatori membri sui passettini in avanti fatti ma intanto tutti si preparano al peggio. Ma tant’è: vale il parere di tutti. Le fatali criticità sono sempre quelle: i dossier sui diritti di pesca, le condizioni di parità, la governance.

Gli scogli, punto per punto

“Quello che vogliamo è un buon affare, un accordo che rispetti questi principi di fair play economico e anche i principi di governance. Cosa significano i principi di governance? Quando si ha un accordo, potrebbe verificarsi un contenzioso e dobbiamo essere certi che poterlo risolvere.

Anche questo è uno dei punti difficili oggetto di discussione”: ha pubblicamente detto Charles Michel, presidente del Consiglio europeo … leggi tutto

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