Allarme rosso: così l’Europa cancella il diritto d’asilo. La rotta del freddo e della morte… (globalist.it)

di Umberto De Giovannangeli

L’Agenzia Onu per i Rifugiati, è allarmata 
per la frequenza crescente con cui rifugiati 
e richiedenti asilo vengono espulsi e 
respinti alle frontiere e dell'Europa, 

e chiede agli Stati di fermare queste pratiche.

Allarme rosso: il diritto d’asilo alle frontiere europee è minacciato. A denunciarlo è l’Unhcr. L’Agenzia Onu per i Rifugiati, è allarmata per la frequenza crescente con cui rifugiati e richiedenti asilo vengono espulsi e respinti alle frontiere terrestri e marittime dell’Europa, e chiede agli Stati di indagare e fermare queste pratiche.

“L’Unhcr ha ricevuto un flusso continuo di segnalazioni su Stati europei che limitano l’accesso all’asilo, respingendo le persone dopo che hanno raggiunto il proprio territorio o le proprie acque territoriali, e usando la violenza contro di loro alle frontiere”, dichiara l’Assistente Alto Commissario dell’Unhcr per la protezione, Gillian Triggs.

Brutalità senza fine

“I respingimenti vengono effettuati in modo violento e apparentemente sistematico. Imbarcazioni che trasportano i rifugiati vengono riportate indietro. Le persone che sbarcano vengono radunate e poi respinte in mare. Molti hanno riferito di violenze e abusi da parte di forze statali”.
Anche le persone che arrivano via terra sono detenute informalmente e respinte con la forza nei Paesi vicini senza alcuna considerazione delle loro esigenze di protezione internazionale.

La Convenzione sui Rifugiati del 1951, la Convenzione Europea sui Diritti Umani e la legge dell’Unione Europea obbligano gli Stati a proteggere il diritto delle persone a chiedere asilo e protezione dal refoulement, anche se entrano irregolarmente. Le autorità non possono negare automaticamente l’ingresso o rimpatriare le persone senza effettuare una valutazione individuale di chi ha bisogno di protezione.

“Rispettare le vite umane e i diritti dei rifugiati non è una scelta, è un obbligo legale e morale. I Paesi hanno il legittimo diritto di gestire i loro confini in conformità con il diritto internazionale e devono anche rispettare i diritti umani. I respingimenti sono semplicemente illegali”, rimarca Triggs … leggi tutto

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