di Christian Rocca
Mentre nel mondo assistiamo alla crescita di una nuova consapevolezza ambientalista, in Italia siamo ancora fermi su posizioni di retroguardia. Serve un’alternativa responsabile, né reazionaria né antagonista, in grado di coinvolgere istituzioni, cittadini e aziende
Siamo uno di quei paesi in cui la cruciale campagna per la salvaguardia del pianeta, anziché essere motivo di mobilitazione universale e di riflessione intellettuale, si trasforma in operetta religiosa tra negazionisti della scienza e apocalittici anticapitalisti.
Gli uni si mostrano indifferenti o fatalisti di fronte ai cambiamenti climatici, perché la crisi ambientale al massimo è opera di Dio, e nei casi più grotteschi rispondono agli scienziati e ai termometri con il rinnovato miracolo del ponentino che rinfresca le afose serate romane … leggi tutto