Pd, la prospettiva di una soluzione di livello ma frettolosa (corriere.it)

di Massimo Franco

Il pressing sull’ex premier Enrico Letta 
come segretario dem conferma le difficoltà di 
un partito bloccato dalle correnti

C’è da chiedersi se l’Assemblea prevista per domenica sia la sede appropriata per risolvere il problema delle dimissioni di Nicola Zingaretti da segretario del Pd. E soprattutto, se una successione maturata in quel contesto avrebbe la legittimazione necessaria per affrontare una crisi di identità e di leadership drammatiche.

Il trauma dello strappo di Zingaretti, e le motivazioni liquidatorie con le quali lo ha compiuto, pongono una questione quasi esistenziale a un partito-perno della maggioranza. Per ora, invece, tra gli insulti grevi di alcuni grillini, sembra prevalere la confusione. Ritenere che quanto succede sia figlio del governo di Mario Draghi sa di alibi: l’attuale coalizione poteva essere rivendicata dal Pd come una propria affermazione.

Contraddizioni già presenti

In realtà, le contraddizioni negli equilibri delle correnti erano già tutte presenti.
La sostituzione dell’esecutivo guidato da Giuseppe Conte ha solo accelerato il conflitto; e portato il segretario a una decisione che aggrava il caos e complica qualunque soluzione. L’idea di ricorrere a un o una «reggente» sa di risposta burocratica e d’apparato, di fatto di chiusura.

Su questo sfondo, perfino la prospettiva di trovare un segretario «unitario», senza avere preparato né costruito una vera candidatura, appare un rimedio disperato e insieme improvvisato. Più di un o una leader si intravede la tentazione di trovare un velo che copra pudicamente il tribalismo; e nasconda per un po’ una conflittualità patologica, destinata a scaricarsi sulla persona prescelta non appena si ripresenteranno i problemi che hanno fatto disperare Zingaretti.

Coro singolare

L’incursione un po’ ridicola delle cosiddette «sardine» nella sede del Pd si aggiunge come emblema di una china pericolosa … leggi tutto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *