L'Ungheria ricorre alla Corte di giustizia dell'Unione europea contro il criterio di sospensione dei fondi Ue in caso di violazioni dello Stato di diritto.
“Questa norma europea, che costituisce una grave violazione della legge, non può restare in vigore” ha scritto su Facebook la ministra della giustizia magiara, Judit Varga.
Budapest segue così la Polonia che ha presentato le stesse contestazioni al Tribunale di Lussemburgo.