Su La Stampa del 25 settembre 2019, Elena Cattaneo fa una carrellata delle recenti iniziative spontanee nate dalla comunità scientifica per interloquire con la politica e auspica che esse possano lavorare insieme per finalità comuni, trovando ascolto nelle istituzioni.
Di seguito l’articolo della senatrice Cattaneo.
“Poter contare su esperti competenti e indipendenti in grado di supportare i decisori politici in tema di innovazione e ricerca in ambito scientifico e tecnologico è un’esigenza sempre più diffusa.
Pensiamo al nostro recente passato: quanti deragliamenti e discussioni infondate si sarebbero potuti evitare? Quante volte maggiori competenze in ambito scientifico avrebbero potuto (e dovuto) aiutare la politica a legiferare meglio, proteggendo i cittadini e le risorse pubbliche? Xylella, Stamina, Ogm, vaccini, sperimentazione animale, divieti di derivazione di staminali embrionali, assegnazione arbitraria di fondi alla ricerca: è lungo il “rosario” delle scelte politiche che descrivono un Paese disancorato dalla scienza.
Nell’ultimo anno, però, anche come reazione al proliferare di fake news, tesi pseudoscientifiche, santoni del web, abbiamo visto formarsi gruppi di studiosi che hanno arricchito il dibattito pubblico di contenuti scientifici, con l’obiettivo comune di offrire al legislatore e ai cittadini esperienze, saperi, competenze e prove in ambiti e contesti differenti … leggi tutto