di Aaron Freedman (questo articolo è uscito su JacobinMag. La traduzione è di Giuliano Santoro)
I rimandi agli anni Ottanta del film con Joaquin Phoenix consentono di riconoscere i tratti comici, performativi e spettacolari del regime che Ronald Reagan, attore prima che presidente, sperimentò in forme inedite
Non è un caso che Joker sia ambientato nel 1981. Fu un anno infausto. Il neoeletto presidente Ronald Reagan – l’inquilino più conservatore della Casa Bianca di una generazione di presidenti – iniziava il suo primo mandato. I controllori di volo avevano iniziato uno sciopero sfortunato. E Martin Scorsese, reduce dal successo di critica di Toro Scatenato, aveva iniziato a girare uno dei più grandi flop della sua carriera: Re per una Notte.
Questo film sarebbe uscito in sala due anni dopo, nel 1983. Robert De Niro interpretava Rupert Pupkin, aspirante attore comico senza successo, ossessionato dal suo idolo, il popolare conduttore di un late night talk show Jerry Langford, interpretato da Jerry Lewis in una parodia di sé stesso. Determinato a conquistarsi un posto nello spettacolo di Langford, Pupkin lo insegue in un crescendo nevrotico che culmina col rapimento del conduttore e la richiesta di potersi esibire come riscatto … leggi tutto