Esce il libro «Gli anni, i mesi, i giorni» (Nottetempo) con due romanzi brevi di uno dei più importanti scrittori del Paese. Che dice: il sovrannaturale aiuta a leggere la realtà
Yan Lianke è uno dei massimi narratori cinesi di oggi. Probabilmente con Mo Yan, premio Nobel nel 2012, e con Yu Hua costituisce il tridente d’attacco di una letteratura che reclama un’attenzione globale (c’è poi Gao Xingjian, Nobel nel 2000, ma già allora era cittadino francese). Se I quattro libri, pubblicati l’anno scorso da Nottetempo, è un romanzo complesso, visionario, che si cala — anche con riferimenti al cristianesimo — nei drammi del maoismo di oltre mezzo secolo fa, i due romanzi brevi in uscita il 17 ottobre per lo stesso editore sotto il titolo
Gli anni, i mesi, i giorni, tradotti da Lucia Regola, risalgono a un’altra, precedente stagione di scrittura … leggi tutto