Polonia e Ungheria – Il tramonto degli illiberali? (voxeurop.eu)

di Wojciech Przybylski, Edit Zgut

Nonostante i partiti al potere abbiano consolidato la propria posizione dominante sia in Ungheria che in Polonia, le elezioni di domenica 13 ottobre scorso raccontano una cosa diversa: i regimi di Jaroslaw Kaczyński e Viktor Orbán si stanno collocando sulla difensiva. 

Dopo nove anni di consolidamento del potere da parte del partito di governo Fidesz, i partiti di opposizione ungheresi si sono uniti dietro un unico candidato che è riuscito a sconfiggere) lo storico sindaco in carica nella capitale.

Nonostante il fatto che Fidesz abbia abusato di tutto il suo potere istituzionale e informale per ostacolare il successo dell’opposizione, Istanbul è arrivata a Budapest [l’opposizione prende la città più importante al partito che domina il paese): non solo il ruolo di sindaco è stato conquistato da Gergely Karácsony, il candidato comune, ma l’opposizione è stata in grado di assicurarsi anche una maggioranza all’interno del consiglio cittadino di Budapest.

La cooperazione strategica tra i partiti di opposizione è stata ovviamente premiata dagli elettori, ma si è fusa con l’”effetto farfalla” dello scandalo a base di sesso, droga e corruzione a Győr, scoppiato verso la fine della campagna elettorale … leggi tutto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *