di Gregorio Dimonopoli
L'imbarazzante ansia "giustizialista" dei vertici PD nei confronti dell'assessore Aitini rilancia un bisogno di rinfrescare cio' che per troppo tempo e' stato dato, a torto, per ovvio.
Bologna ha gia’ pagato un prezo alto con l’allora candidatura di Cofferati, me compreso, per capire che lo stesso pensava ad altro e non alla citta’.
Bene, ora ora siamo alla medesima. Un catapultato, improvvisato, fanfarone e bugiardo (spieghero’ poi un esempio) viene indicato come stella polare per il centrosinistra. Balle, ve renderete conto se lo voterete.
Gia’ detto, ripeto pero’, quest’unto divino viene deriso per le sue quasi totali assenze in consiglio comunale nei question time del venerdi’. Documentatevi.
Il riso dei consiglieri dell’opposizione a questa mancanza di rispetto istituzionala, che invece viene ricosciuta al resto della giunta, la dice lunga. Del resto, il soggetto e’ in linea col suo principale mentore che giuro’, ad inizio mandato, appuntamenti settinali coi cittadini.
Pensate, poi votate.