I mega contratti cinesi che distruggono l’ambiente in Africa (corriere.it)

di Luigi Offeddu

Nei dialetti delle tribù locali, quegli alberi 
avvolti dalla nebbia comunicavano direttamente 
con il firmamento degli dei.

E da lassù portano mille regali a chi vive in basso: come l’acqua che cola formando fertili pianure alluvionali, tenendo a bada la siccità, regolando i capricci del clima.

La via di cinque milioni di uomini, la loro cultura, dipendono dalla foresta di Atewa e dai suoi tre fiumi Ayensu, Birim e Densu, in Ghana, Africa centro-occidentale. Là si nasconde un uno straordinario laboratorio di biodiversità, con 860 specie di piante, o 570 di farfalle.

Ma Atewa è in pericolo, dicono gli ambientalisti del Paese: il governo ghanese ha firmato con la Cina un contratto da 1,8 miliardi di euro per avere la concessione dei grandi giacimenti di bauxite, il minerale indispensabile per la produzione di alluminio e di cui Pechino è il promo possessore al mondo. I giacimenti verranno scavati lungo quei fiumi … leggi tutto

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