Il Riformista rompe i coglioni, attacco di Travaglio e Morra: “Nessuno vi legge”, ma i dati dicono altro… (ilriformista.it)

di Piero Sansonetti

Mi segnalano che Nicola Morra, 

senatore e presidente della Commissione antimafia, ha lanciato su twitter delle dichiarazioni contro questo giornale. Propone di chiuderci perché secondo lui siamo inutili. Di solito i presidenti delle varie commissioni Antimafia che si sono succeduti in questi circa 60 anni nel Parlamento italiano non hanno mai chiesto la chiusura dei giornali fastidiosi.

Non lo hanno mai fatto finora (ai tempi del fascismo la commissione antimafia non esisteva…). L’antimafia ha avuto presidenti buoni e meno buoni, colti e meno colti, intelligenti e un po’ meno, democristiani, comunisti e socialisti, però non gli era mai capitato di avere un Presidente come questo Nicola Morra.

Per capirci, Morra è quello che ha combinato un casino del diavolo in una Asl calabrese, facendo irruzione insieme alla sua scorta armata, perché in quella Asl non si decidevano a vaccinare non si sa bene quale persona a cui lui teneva (corrente Scanzi…). È quello che se la prese con Jole Santelli, perché era morta, e quindi aveva compiuto una grave scorrettezza, sei mesi prima, presentandosi alle elezioni regionali.

È quello che se l’è presa anche col presidente Mattarella, perché si fece uccidere il fratello dalla mafia. È quello che, messo al corrente da Davigo dello scandalo sulla Loggia segreta denominata “Ungheria” (la potentissima Loggia denunciata al Pm Storari dall’avvocato Amara) si tenne per sé la notizia (come del resto fece anche Davigo) spiegandoci finalmente con l’agire concreto cos’è la famosa trasparenza.

Beh, Morra – mi dicono – si sarebbe scandalizzato leggendo un articolo pubblicato giorni fa sul giornaletto di Travaglio (dico giornaletto senza nessuna intenzione sprezzante, ma semplicemente per distinguere bene il Fatto dai “giornaloni”, come li chiama sempre sdegnosamente lo stesso Travaglio) nel quale si spiegava che il Riformista vende solo poche centinaia di copie, e dunque ha pochi lettori, quindi un bilancio in rosso, e di conseguenza il suo editore, Romeo, per far pareggiare i conti deve investire dei soldi nell’informazione, e questo vuol dire che è un mascalzone.

Morra ne ha tratto le conseguenze: meglio chiuderlo … leggi tutto

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