di Serenella Ronda
Il ritorno alle urne non e più un tabù e i partiti della maggioranza continuano a evocarlo di fronte a dossier divisivi come il Mes e la riforma delle autonomie. Alla finestra c'è Salvini, che spera in una vittoria in Emilia Romagna che dia la spallata definitiva al Conte bis
Prescrizione e Mes rischiano di mettere a dura prova la tenuta del governo. Almeno questo è lo scenario che sembra delinearsi in queste ore alla luce dell’escalation dei toni tra alleati, con ultimatum e aut aut reciproci e la minaccia di voto anticipato che torna ad essere ventilata a turno da Pd, M5s e Italia viva. Sebbene poi, sempre a turno, venga assicurato che nessuno intende mettere la parola fine al Conte II.
Chi nella crisi ci spera, e incalza l’esecutivo con il tentativo di far deflagrare la maggioranza, è Matteo Salvini, che punta alle elezioni di fine gennaio in Emilia Romagna per dare la ‘spallata’ finale.
Proprio gennaio, in un intreccio di date da segnare in rosso, sarà il mese che più potrebbe incidere sul destino del governo giallorosso. Dal primo giorno del 2020 entrerà in vigore la riforma della prescrizione, con lo stop alla sua decorrenza dopo il primo grado di giudizio.
Il 12 gennaio scadono i tre mesi di tempo prescritti dalla Costituzione per chiedere il referendum sul taglio dei parlamentari. Il 15 gennaio la Consulta dovrebbe pronunciarsi sul referendum leghista per l’abolizione della quota proporzionale dell’attuale legge elettorale … leggi tutto