di John Mbiti. Filosofo della religione, scrittore, prete anglicano.
(intervista a cura di Mauro Belcastro) Nella società occidentale, sono molte le persone a provare diffidenza e disagio quando si tratta di parlare di Dio e della religione. Queste parole sembrano provocare una reazione negativa nella società europea. Il che è completamente l’opposto di ciò che succede tra le popolazioni africane, dove le persone parlano di Dio ampiamente e sovente.
John Mbiti è stato un filosofo della religione, scrittore, prete anglicano. Nato in Kenya, ha insegnato in diverse università, diretto istituti ecumenici, ed è stato professore emerito all’Università di Berna in Svizzera.
Le sue pubblicazioni trattano di cristianesimo, religioni africane, teologia africana, asiatica, ed ecumenismo. Lo abbiamo incontrato poco prima della sua scomparsa, avvenuta lo scorso 5 ottobre all’età di 87 anni.
Caro Professor Mbiti, secondo lei, che immagine hanno oggi gli europei della religione? C’è un’immagine comune di religione in Europa?
No, in Europa non c’è un’immagine comune di religione. Per lo meno io non la vedo. Nella società occidentale, sono molte le persone a provare diffidenza e disagio quando si tratta di parlare di Dio e della religione.
Queste due parole sembrano provocare una reazione negativa nella società europea. Il che è completamente l’opposto di ciò che succede tra le popolazioni africane, dove le persone parlano di Dio ampiamente e sovente. In tutte le lingue e le popolazioni d’Africa ci sono parole africane per riferirsi a Dio … leggi tutto