Joaquin Phoenix, storia delle sue cicatrici (rollingstone.it)

E di quelle dei suoi personaggi. 

È in libreria la prima monografia italiana firmata Rosario Sparti e dedicata all’antidivo di Hollywood. Una storia pubblica e privata «di fine e rinascita, amore e redenzione, secondi tempi e vite multiple»

Ci sorrideva, panino alla mano, fuori da un fast food vegano ed era solo qualche istante dopo aver vinto l’Oscar per l’interpretazione magistrale in Joker di Todd Phillips. Lo ritroviamo, post pandemia e dopo una veemente attesa, sullo schermo della Festa del cinema di Roma per l’anteprima italiana di C’Mon C’Mon di Mike Mills, nelle sale italiane a marzo 2022.

Nel frattempo, ad accorciare le distanze tra noi e quel trasformista magnetico entrato nelle nostre vite con i suoi personaggi disallineati e forieri di sconcertante umanità ci pensa Rosario Sparti, critico cinematografico e videomaker, con il suo libro I Walk the Line – Joaquin Phoenix, la cicatrice interiore, prima monografia italiana dedicata all’attore ed edita da Bakemono Lab.

Reduce dal Salone del libro di Torino, il volume verrà presentata dall’autore a Roma l’8 dicembre a Più libri più liberi, la fiera nazionale della piccola e media editoria.

Il volume fa parte della collana di cinema Eiga, che, a partire dalle copertine, tutte illustrate dall’artista Livio Squeo, ha reinventato il classico format del saggio cinematografico optando per un taglio più pop, che mantiene rigore professionale senza rinunciare al piacere della narrativa.

Nessuna patinata biografia dunque né un ingessato saggio accademico, ma “un’indagine lenta, una monografia intima e critica”, suggerisce nella prefazione Claudia Durastanti (critica culturale e scrittrice finalista al Premio Strega 2019), da leggere in maniera speculare ai ruoli incarnati dall’attore che mette la sua radicata insicurezza a servizio del suo genio … leggi tutto

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