In che senso il movimento femminista contemporaneo
– nella molteplicità delle lotte a cui partecipa
e che sta conducendo oggi – esprime una dinamica
anti-neoliberista dal basso?
In che modo avvia nuove forme politiche iscritte in genealogie di temporalità discontinue? Voglio proporre otto tesi che dimostrano la sua novità.
Lo strumento dello sciopero femminista mappa nuove forme di sfruttamento di corpi e territori da una prospettiva che è contemporaneamente quella della visibilità e dell’insubordinazione.
Lo sciopero rivela la composizione eterogenea del lavoro su un registro femminista, riconoscendo forme di lavoro che sono state storicamente ignorate, mostrando la loro attuale sovrapposizione con la precarizzazione generalizzata e appropriandosi di uno strumento tradizionale di lotta per superarlo e reinventarlo … leggi tutto