di MICOL LAVINIA LUNDARI
Il sindaco: "I mandanti sono coloro che per mesi hanno stazionato nei nostri territori spargendo odio e poi, sconfitti, si sono fatti di nebbia". La presidente Anpi: "Non hanno toccato solo Adelmo e Gabriella, ma tutti noi". Il rabbino Sermoneta: "E' l'indifferenza a perseguitarci"
Il segnale è arrivato forte e chiaro: c’è ancora un senso di comunità che si stringe attorno ai suoi simboli, ai valori della Costituzione, attorno alla memoria di questi territori e di chi ha difeso la libertà anche con la vita.
Diverse centinaia di persone hanno partecipato ieri sera alla fiaccolata nel centro di Anzola dell’Emilia dopo l’atto vandalico (avvenuto nel Giorno della Memoria) con cui sono state distrutte le targhe che ricordavano le figure di due antifascisti, la partigiana Gabriella Degli Esposti, torturata e uccisa dai tedeschi, e l’ex sindaco e internato a Barsdof Adelmo Franceschini, una figura cara e familiare a diverse generazioni di anzolesi: per molti un amico, per tutti una guida.
Non bastasse, sono state tracciate anche svastiche e croci celtiche abbinate al nome di Anna Frank … leggi tutto