Regia di Sergio Nasca. Con Vittorio Caprioli, Turi Ferro, Lina Sastri, Marina Berti. Italia 1988
Tratto da una storia vera. Dopo una seduta del consiglio comunale di Nardò viene ritrovato il cadavere dell’assessore alla cultura Renata Fonte uccisa con tre colpi di pistola. Gli spari sono stati uditi da un altro assessore, Ciligrano, che ha potuto vedere anche la macchina degli assassini, ma impaurito dalle conseguenze non rivela nulla alla polizia. Quest’ultima inizia le indagini: il commissario Palumbo e il giudice Mario Bellomo vogliono scoprire l’assassino della giovane donna che oltre ad interessarsi di politica era anche insegnante elementare, madre di due bambine e moglie di Attilio da parecchi mesi in Belgio per lavoro.
I due funzionari scoprono piano piano tutti i retroscena della vita di Renata: la sua autentica passione per la politica nonostante ripetute minacce nei suoi confronti; la sua repulsione per ogni compromesso; il suo aperto ostruzionismo a tutto ciò che sa di truffa, di speculazione e di delinquenza organizzata.