Pronti per la pandemia? (voxeurop.eu)

di Jess SmeeSGI news (Gütersloh)

Mano a mano che il COVID-19 si espande in Europa, i servizi sanitari nazionali sono sottoposti a una pressione crescente. Ma sono in grado di reggere l'impatto con un avversario imprevedibile?

Mentre sui social circolano post sugli scaffali vuoti dei supermercati e sulle strategie di lavaggio delle mani, i politici di tutta Europa cercano di evitare il panico e di prepararsi a una potenziale crisi sanitaria.

In Italia, il primo paese europeo colpito dal coronavirus, gli ospedali hanno dovuto affrontare un afflusso di pazienti e le hotline sono state travolte dalle chiamate di cittadini preoccupati. Altri stati europei stanno seguendo da vicino gli sviluppi, prendendo appunti su come rispondere a un’epidemia simile. Il Centro Europeo per il Controllo delle Malattie (ECDC) ha avvertito di recente che c’è ancora una probabilità da moderata ad alta che si verifichino cluster di coronavirus come quelli italiani in altre parti d’Europa, mettendo a dura prova i sistemi sanitari.

Gli ospedali e i servizi medici sono in prima linea nell’affrontare l’epidemia. La richiesta di test COVID-19, di reparti separati per isolare i casi sospetti e di mascherine è molto elevata un po’ ovunque. C’è anche un picco nella domanda di medici e infermiere, così come di letti per la terapia intensiva per la minoranza di pazienti che soffrono di gravi insufficienze … leggi tutto

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