Vittorio Gregotti: vi racconto i miei 90 anni (e 1.600 progetti) (corriere.it)

di STEFANO BUCCI

A colloquio con il famoso architetto: ricordi e passioni di un talento poliedrico. «Oggi il mio mestiere è in crisi, specie in Italia, perché ci chiedono soprattutto di stupire»

Passato e futuro. Ricordi e progetti. Nel mezzo una quotidianità piena di musica (l’amatissimo Haydn e poi Monteverdi, i concerti più delle opere liriche), di buone letture («Ho appena finito Il libro contro la morte di Canetti, ma devo dire che mi ha deluso»), di interessi (psicoanalisi, filosofia, arte) coltivati con passione convinta.

Così è stato, da sempre, per Vittorio Gregotti, uno dei grandi padri dell’architettura italiana (progettista, ma anche docente, saggista, critico, direttore di storiche riviste come «Casabella» e del settore Arti Visive alla Biennale di Venezia del 1975), che il prossimo 10 agosto festeggia un compleanno importante. Quello dei novant’annileggi tutto

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