di Debora Gandini Agenzie: ANSA
Qualche valigia e niente di più.
Così migliaia di sfollati stanno tornando nella regione di Donetsk, nell’Ucraina orientale, perché impossibilitati dal punto di vista economico a vivere in luoghi più sicuri del Paese. Tornano tra le macerie e quello che resta delle loro abitazioni, molti hanno le case distrutte vicino alla linea di fronte.
Mettono a rischio la loro vita ma non hanno altra scelta, dicono, come racconta una donna di 80 anni: “Quando siamo fuggiti c’è chi ci ha dato da mangiare, abbiamo trovato un tetto dove ripararci ma è stato un rifugio temporaneo. Alla fine mi hanno consigliato di trovare una casa di cura.”
Appena due giorni dopo il suo ritorno a casa una residente è stata uccisa durante un raid russo. E’ molto pericoloso tornare in questa zona di guerra, dice una ragazza. È rischioso stare qui in città ma non abbiamo nessuno che si può ospitare altrove.” Per lasciare l’Ucraina in molti devono fare i conti con un lavoro che non trovano e una sistemazione permanente.
Intanto il sindaco di un villaggio della regione stima che nel suo paese sia tornato il 70% degli abitanti che avevano lasciato le loro case allo scoppio del conflitto. La zona di Donestsk, insieme a Luhansk, fa parte della regione del Donbass. La conquista di questa parte dell’Ucraina resta l’obiettivo principale delle forze di Mosca … leggi tutto
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