Perché la Germania non estrae il suo gas, e importa quello russo? (corriere.it)

di Federico Rampini
La Germania ha giacimenti di gas di tutto rispetto: 
all’inizio del millennio, estraeva in media quanto necessario per coprire un quarto della domanda nazionale. Poi la produzione è crollata, e si è messa in condizione di essere ricattata da Putin. Perché?

Gran parte delle scarsità di cui soffriamo non sono carenze «fisiche», bensì provocate ad arte da scelte politiche sbagliate.

Vale per il gas naturale: tutti lo abbiamo in casa, tedeschi inclusi, ma non lo usiamo ed è così che siamo diventati vittime dei ricatti di Putin.

Lui stesso, peraltro, ci ha dato un «aiutino» fomentando le paure irrazionali degli ambientalisti più fanatici a casa nostra.

Nel giorno in cui l’Unione europea ha raggiunto un accordo sui tagli del 15% ai consumi di gas in caso di emergenza, è utile mettere a fuoco il paradosso tedesco. Lo faccio con l’aiuto di un’analisi del settimanale The Economist ricca di dati: «Germans have been living in a dream».

Dove si scopre che la Germania, pur senza arrivare alla ricchezza di gas naturale della vicina Olanda, possiede comunque dei giacimenti di tutto rispetto.

All’inizio di questo millennio da quei giacimenti estraeva in media 20 miliardi di metri cubi di gas naturale all’anno, di che soddisfare un quarto della domanda nazionale.

Gli studi geologici dicono che le riserve gasifere sotto il suolo tedesco contengono ancora almeno 800 miliardi di metri cubi.

Ma la produzione nell’ultimo ventennio è crollata, scendendo a quota 5 miliardi di metri cubi annui, cioè un decimo delle importazioni dalla Russia.

La Germania, insomma, si è messa in questa situazione di estrema dipendenza e ricattabilità da parte di Putin pur senza esservi costretta. Ormai conosciamo la storia dell’ex cancelliere socialdemocratico Gerhard Schroeder assunto da Gazprom.

Come lui, tanti altri politici tedeschi meno famosi si sono lasciati corrompere dal denaro russo e sono diventati lobbisti al servizio di Mosca, attivandosi per rafforzare i legami di dipendenza.

Ma c’è un altro lato di questa storia, che coinvolge l’ambientalismo al servizio della Russia.

Una ragione per cui il gas tedesco, pur abbondante, non viene usato, è che per estrarlo bisogna fare ricorso alla tecnica detta hydraulic fracturing. Il metodo è nato nel 1947 negli Stati Uniti dove viene ampiamente utilizzato. Consiste nell’utilizzare potenti getti di acqua misti con sabbia e qualche dose di solventi chimici.

Da molti anni l’opinione pubblica tedesca si è convinta che lo hydraulic fracturing, abbreviato anche in fracking, è pericoloso e dannoso per l’ambiente.

Si tratta di una paura irrazionale e anti-scientifica, smentita da tutte le ricerche. Lo hydraulic fracturing venne usato a lungo nella stessa Germania, a partire dagli anni Cinquanta del secolo scorso, e non ha mai provocato un solo incidente con danni significativi all’ambiente … leggi tutto

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