ECONOMIA & LAVORO
Quattro le aziende che dovranno sospendere le attività. Altre tre sono accusate di somministrazione illecita di manodopera.
Irregolarità anche in materia di sicurezza
Guai per Jovanotti e il suo Jova Beach Party, il tour estivo allestito nelle spiagge di tutta Italia. Ieri, 3 agosto, l’Ispettorato nazionale del lavoro di Ascoli Piceno ha effettuato un’ispezione nel cantiere di allestimento del palco e dell’area concerto del Jova Beach Party a Lido di Fermo, riscontrando la presenza di 17 lavoratori in nero, sia italiani che stranieri.
A renderlo noto proprio un comunicato dell’Ispettorato: «Sono state controllate 19 aziende, nessuna delle quali avente sede legale nella provincia. Sono 55 i lavoratori di cui sono state acquisite sommarie informazioni. Di questi, 17 – sia italiani che stranieri – erano in nero», si legge.
Quattro le ditte incriminate, tutte appartenenti al settore del facchinaggio, nei confronti delle quali l’Ispettorato ha emesso altrettanti provvedimenti di sospensione dell’attività, con decorrenza immediata. Durante i controlli, sono emersi elementi anche contro altre tre ditte, operanti nel settore dell’allestimento delle luci, a cui è stata contestata la somministrazione illecita di manodopera.
Riscontrate diverse criticità in materia di sicurezza anche nel settore della vigilanza.