di Luigi Ippolito
Dopo il divorzio della Gran Bretagna dalla Ue, tornano le dogane:
ma il pilastro della pace in Irlanda del Nord è l’assenza di un confine fisico con la Repubblica di Dublino a Sud
È la questione che ha vessato le trattative sulla Brexit fino all’ultimo: quella del confine nordirlandese. Ma la ferita, rappezzata alla meglio, rischia di riaprirsi dolorosamente appena un mese dopo la definitiva uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea: e da questa piaga riemerge pericolosamente lo spettro della violenza politica, in una terra che ha conosciuto decenni di guerra civile e migliaia di morti.
Il problema è tanto semplice quanto irrisolvibile: con il divorzio della Gran Bretagna dalla Ue, tornano le dogane; ma il pilastro della pace in Irlanda del Nord è l’assenza di un confine fisico con la Repubblica di Dublino a Sud. Però il confine da qualche parte bisogna pur metterlo: e allora si è scelto di lasciare il Nord Irlanda nel mercato unico, piazzando invece una barriera doganale fra la provincia e il resto della Gran Bretagna.
I problemi pratici sono emersi subito: esportare merci dalla madrepatria all’Irlanda del Nord è diventato molto più complicato, tanto che ormai nei supermercati di Belfast cominciano a scarseggiare le merci … leggi tutto